Tutto è accaduto poco dopo le 19.00 di mercoledì scorso, quando alla Centrale Operativa dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina è giunta una richiesta di aiuto da parte di un cittadino che segnalava un uomo, armato di fucile, che stava minacciando di uccidere alcune persone le quali, per paura, si erano barricate all’interno di un negozio di animali in località Sant’Agata. In pochi minuti sono giunti sul posto i Carabinieri della Stazione di Ganzirri, del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro e del Nucleo Radiomobile.
Le vittime erano ancora barricate all’interno del negozio e i militari dell’Arma, dopo avere verificato che non vi fossero feriti, hanno raccolto i primi elementi per ricostruire la dinamica dei fatti ed individuare l’autore del reato, Nicola Ciliberto un 70enne del posto, che, nel frattempo, era rientrato nella propria vicina abitazione.
I militari dell’Arma sono entrati all’interno dell’abitazione dell’uomo, rinvenendo tre fucili e centinaia di munizioni, regolarmente denunciati, ma custoditi in maniera non idonea. Uno dei fucili, quello utilizzato poco prima per minacciare le vittime, era appoggiato dietro la porta di ingresso dell’abitazione con le cartucce ancora in canna. La perquisizione domiciliare ha consentito ai Carabinieri della Stazione di Ganzirri di rinvenire anche una pistola, occultata all’interno di alcune pentole, con matricola illeggibile e irregolarmente detenuta dall’uomo. Le armi e le munizioni sono state subito messe in sicurezza e sottoposte a sequestro.
Il 70enne è stato condotto dai militari della Stazione di Ganzirri e del Nucleo Operativo all’interno della locale Stazione Carabinieri e gli ulteriori accertamenti hanno consentito di ricostruire che tra C.N. ed i proprietari del negozio vi erano dei dissapori per motivi economici. Al termine degli accertamenti effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, il 70enne è stato arrestato per i reati di porto illegale di arma comune da sparo,
detenzione illegale di arma clandestina, tentata estorsione, ricettazione e omessa custodia di armi e munizioni e, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si è tenuta nella tarda mattinata di ieri.
Il Giudice, dopo aver interrogato il 70enne, ha convalidato l’arresto effettuato dai militari dell’Arma e, attesa la gravità dei reati commessi, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo che è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.