A fine gara il tecnico dell’Acr Messina, Pietro Infantino, ha dichiarato: “Conoscevamo ben la forza del Bari e del suo organico. Credo che loro non abbiano affatto bisogno di alcun aiuto. Mi riferisco -ha spiegato il tecnico- a due episodi in particolare: nel miglior momento del Messina l’arbitro doveva estrarre il secondo cartellino giallo nei confronti di D’Ignazio e dopo quanlche minuto non ha concesso un rigore netto su Biondi. Dispiace perché nei momenti cruciali non siamo stati fortunati”. A parte gli episodi contestati da Infantino, che probabilmente non avrebbero modificato il risultato finale, il tecnico ha spiegato, in poche parole, la chiave tattica della partita: “Nell’uno contro uno siamo andati spesso in difficoltà e le loro ripartenze sono state micidiali. I loro gol sono arrivati in contropiede e hanno costruito la loro gara sui nostri errori”. Infantino, nonostante la sconfitta pensa positivo: “Noi non molliamo perché sappiamo che ancora non siamo al top e ci sono altri calciatori arrivati da poco che faranno bene. Ai tifosi dico di credere nel Messina, ancora ci sono 33 partite e dobbiamo recuperare al più presto i 3 punti persi oggi”.