spot_img

De Cola non sa rispondere in merito all’ammontare degli introiti Ecopass a Messina

“Chiedere lumi all’Amministrazione in Commissione sulla gestione e sull’ammontare complessivo dell’ecopass e non avere da essa risposte immediate, rasenta superficialità e pressapochismo rispetto all’unica fonte certa e preziosa per la città su cui occorre investire!”. Il consigliere comunale Libero Gioveni, che da sempre ritiene l’istituzione della tassa di attraversamento un legittimo e prezioso risarcimento alla città per le decennali violenze infrastrutturali e ambientali subite, non nasconde il proprio stupore nel constatare l’inconsapevolezza sull’argomento da parte di chi invece dovrebbe avere sempre contezza reale e aggiornata dei proventi.

“E’ accaduto in Commissione lavori pubblici – spiega Gioveni – dove l’assessore De Cola, accompagnato dal funzionario del Dipartimento manutenzione strade ing. Costanzo, non ha saputo fornire al sottoscritto e all’intero organo consiliare dei precisi ragguagli sull’attuale ammontare degli incassi.

In tutti questi anni – prosegue il consigliere – tranne in una sporadica occasione in cui venne fatta una sorta di rendicontazione iniziale da parte di questa Amministrazione, non si è mai proceduto ad una vera e soprattutto costante “operazione verità” sui fondi ecopass, e non soltanto sulle cifre, ma anche sulle scelte politiche relative alla loro effettiva destinazione e alla loro complessiva gestione.

Personalmente, per esempio, – rimarca l’esponente Udc – non ho mai condiviso il fatto che in passato i fondi ecopass siano stati impiegati per eseguire semplici interventi di manutenzione ordinaria con ricolmatura buche a macchia di leopardo!

L’ecopass è nato per essere destinato soprattutto nella manutenzione straordinaria di quelle arterie soggette al transito dei tir, e ancora ve ne sono alcune non adeguatamente attenzionate (vedi la via Gerobino Pilli a Camaro S. Paolo, soggetta giornalmente al transito di mezzi pesanti di una ditta che ha la propria sede a Messina Due, a riprova della scarsa attenzione di questa giunta nei confronti dei villaggi). Infine, nell’ottica di una rivisitazione della delibera che istituì la tassa – ripropone Gioveni – sarebbero da valutare anche le ipotesi di:

  1. commisurare l’eccedenza di una soglia di peso massimo dei tir (da verificare con un bilico da predisporre agli sbarchi) con una “soprattassa”, compensando così le sollecitazioni che i “bisonti della strada” continuano a determinare sui nostri torrenti coperti (viale Europa e viale Boccetta in primis);

  2. abbassare l’attuale percentuale del 35% degli incassi spettante al Comune di Villa San Giovanni, proprio perché oggettivamente questa quota appare eccessiva rispetto ai tanti disagi subiti dai Messinesi.

 

ARTICOLI CORRELATI

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

SEGUICI SUI NOSTRI CANALI SOCIAL

6,704FansLike
537FollowersFollow
1,057FollowersFollow
spot_img

ULTIMI ARTICOLI