I Carabinieri della Compagnia Messina Centro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un 70enne messinese per i reati di violenza sessuale e sequestro di persona.
I fatti risalgono allo scorso mese di giugno quando una giovane ragazza, mentre si recava presso l’abitazione del suo nuovo datore di lavoro, trovando difficoltà nell’individuarne il luogo esatto, è entrata all’interno di un C.A.F. del capoluogo peloritano. Uno dei due dipendenti presenti, si è immediatamente interessato ed ha invitato la giovane ad entrare dentro il proprio ufficio.
All’interno dell’ufficio, però, è successo qualcosa di difficilmente immaginabile: l’uomo ha chiuso la porta a chiave e, una volta invitata la donna ad accomodarsi, ci si è seduto a fianco. Non contento ha iniziato immediatamente a fare alla giovane avances sempre più spinte, arrivando a palpeggiarla e a farle continui apprezzamenti, incurante del fermo diniego posto dalla donna nei suoi confronti. È stata provvidenziale una telefonata giunta sul telefono della vittima, la quale ha riferito all’aggressore provenire dal fratello che la stava aspettando fuori dall’ufficio. Solo a quel punto, sentendosi scoperto, l’uomo ha desistito, pur non mostrando alcun pentimento per il gesto compiuto.