Il modus operandi era sempre uguale e, dopo le indagini della Polizia di Stato, il 36enne catanese Riccardo Mocci, è stato arrestato e posto ai domiciliari.
La complessa attività di indagine, svolta dagli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina e coordinata dall’Autorità Giudiziaria, ha permesso di ricostruire i furti messi a segno dal trentaseienne nell’estate del 2016 su corso Umberto, ai danni di attività commerciali di vario tipo, all’interno delle quali si introduceva nottetempo, reiterando, ad ogni colpo, lo stesso modus agendi.
L’uomo, con la complicità di due persone identificate e denunciate per gli stessi reati, forzava la porta di ingresso dell’esercizio preso di mira e, razziato denaro ed oggetti di valore, si dileguava velocemente.
A tradire il ladro, le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area interessata che lo hanno più volte immortalato. I poliziotti hanno quindi incrociato i dati estrapolati dai tabulati del traffico telefonico, relativo alle celle di aggancio sulla stessa zona, con gli spostamenti dell’uomo lungo il corso e nei pressi dei negozi. Le foto del trentaseienne reperite sul web hanno, infine, fornito il riscontro definitivo.