Non riesce al Messina il colpo esterno contro il Locri e torna a casa con un solo punto. Oggi i biancoscudati sono sembrati più determinati e concentrati e non hanno commesso i soliti svarioni difensivi che sono costati carissimi nelle ultime gare. Ancora è presto per dare giudizi, ma i ragazzi di Biagioni sono scesi in campo determinati come voleva il tecnico, anche se ancora devono migliorare in termini di concretezza e cattiveria. Il rigore fallito da Gambino e la ghiotta occasione di Arcidiacono gettata alle ortiche, gridano vendetta, ma lasciano ben sperare per il futuro, anche perché l’avversario non era dei più semplici e il Messina oggi, aspetto non trascurabile, non ha subito alcuna rete.
La prima frazione di gioco è stata caratterizzata da tanta grinta, agonismo da entrambe le parti che non hanno portato alla costruzione fluida del gioco e sul taccuino dei giornalisti non è stata segnalata alcuna azione degna di cronaca.
Nella ripresa, il Messina ha cambiato registro, ha cominciato a fare girare la palla e costruire azioni degne di nota. Dopo otto minuti ci prova Petrilli dalla distanza, il suo tiro non è preciso. Al 55’ Ancora Petrilli protagonista, viene atterrato in area da Comito e l’arbitro assegna il penalty. Lo calcia Gambino e Pellegrino para. Al 69’ Pirrone approfitta di un buco centrale difensivo, ma spreca tutto. Al 78’ il Messina getta alle ortiche un’altra ottima occasione da rete. Arcidiacono dribbla tutti, in area, ma il portiere di casa nega la gioia del gol al biancoscudato, respingendo la sfera in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo Genevier di testa non riesce a indirizzare la sfera in rete. L’ultima azione pericolosa è sempre del Messina che non concretizza con Traditi. Dopo 3 minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara: Locri-Acr Messina termina 0-0.
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