Latitante in vacanza in hotel a Taormina tenta di fuggire sui tetti delle case

Era latitante dal settembre dello scorso anno. Su di lui pendeva una misura di custodia cautelare in carcere perché gravemente indiziato del reato di furto in abitazione pluriaggravato. Furto perpetrato nell’ottobre del 2014, a Catania, in una villa in cui in quattro avevano trafugato gioielli e monili per un valore di oltre 100.000 euro.

Enzo Aiello, catanese, 26 anni, personaggio noto alle forze di polizia, è stato rintracciato in un albergo di Taormina, sabato pomeriggio, intorno alle 14.00. Era in vacanza con la compagna, certo di poter passare inosservato nella folla di turisti che nella stagione estiva animano la cittadina.

All’arrivo dei poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina ha cercato di fuggire dalla finestra della camera d’albergo. Da un balcone si è arrampicato sul tetto della struttura alberghiera seguito dai poliziotti che lo hanno braccato ed arrestato. L’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Messina Gazzi.

Alla detenzione domiciliare è stato invece sottoposto Giuseppe Ponturo, 67 anni di Taormina. Gli agenti del Commissariato di Taormina hanno eseguito il provvedimento di espiazione di pena detentiva a suo carico emesso dal Tribunale di Messina. Condannato in via definitiva per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione dovrà espiare la pena di 1 anno e 25 giorni di reclusione.

 

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