I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato il 20enne Ghanese, R. J., ritenuto responsabile del reato di tentato furto in abitazione. Il giovane extracomunitario, si era introdotto all’interno di un appartamento in Vico Grioli, ma un vicino ha sentito rumori sospetti ed ha avvisato il padrone di casa. Questi ha chiamato i Carabinieri, riferendo quanto stava accadendo, ma che si trovava fuori casa e, pertanto, non poteva verificare ciò che gli aveva riferito il vicino di casa.
Sul posto è stata prontamente inviata una pattuglia del Nucleo Radiomobile, impegnata nei servizi di controllo del territorio che ha velocemente raggiunto l’indirizzo segnalato. I Carabinieri sono entrati nella palazzina raggiungendo l’appartamento al primo piano ed hanno sorpreso il ladro all’interno della casa, tenendo ancora in mano gli arnesi, un piede di porco ed un cacciavite, utilizzati per forzare la porta d’ingresso.
Il giovane ghanese, che dai successivi accertamenti è risultato richiedente protezione internazionale, è stato arrestato in flagranza di reato per tentato furto aggravato e questa mattina è comparso davanti al G.I.P. del Tribunale di Messina. Il giudice, dopo avere convalidato l’arresto operato dai Carabinieri, a conclusione del processo con rito direttissimo, lo ha condannato alla pena di un anno e sei mesi di reclusione ed alla multa di 400 euro.