La Dia di Messina, insieme al Centro Operativo Dia di Catania, ha eseguito, su disposizione della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, la confisca del patrimonio di Antonino Smiriglia, un imprenditore di Sant’Agata di Militello che opera nel settore del movimento terra e della produzione del calcestruzzo, ritenuto vicino alla famiglia mafiosa di Mistretta. L’attività, coordinata dalla Dda guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, è collegata a precedenti sequestri patrimoniali eseguiti dalla sezione operativa di Messina nell’ambito di indagini che hanno portato a una proposta di misura di prevenzione personale e patrimoniale fatta dalla Dia.
Antonino Smiriglia, pur essendo stato coinvolto, nel tempo, in numerose investigazioni giudiziarie – tra cui OMEGA, SCIPIONE, DIONISIO, AUTOSTRADA e MONTAGNA – non ha mai subito provvedimenti di condanna per reati associativi o connessi agli ambienti della criminalità organizzata. Ciò nonostante, dagli atti d’indagine emergerebbe come la sua figura di imprenditore risulti “legata” alla criminalità organizzata attiva prevalentemente nell’area nebroidea e barcellonese, ed in particolare alla “famiglia di Mistretta”, influente lungo la fascia costiera tirrenica.
Con l’odierno provvedimento sono state sottoposte a confisca 7 aziende, operanti nel settore del movimento terra e della produzione di calcestruzzo/costruzioni edili, diversi fabbricati e terreni ubicati nei comuni di San Marco d’Alunzio e Sant’Agata di Militello, veicoli, moto e rapporti finanziari, per un valore complessivo di oltre 4,5 milioni di euro.
Contestualmente è stata disposta nei confronti di Smiriglia l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di tre anni.