Dodici dei diciassette arrestati nell’ambito della “Operazione Fortino”, hanno scelto di essere processati con rito abbreviato, che consentirà loro di usufruire di uno sconto di pena.
I 12 imputati che compariranno il prossimo 16 luglio dinnanzi al gup Simona Finocchiaro sono: Francesco Arena, Michele Arena, Antonio Bonanno, Filippo Cannavò, Ugo Carbone, Giovanni Cortese, Paolo Mercurio, Angelo Mirabello, Paolo Francesco Musolino, Mario Orlando, Pietro Raffa e Santoro Rosaci.
L’operazione, scattata lo scorso 22 gennaio, smantellò una organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga. Furono ben 17 le misure di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi e munizioni, associazione finalizzata al furto di ciclomotori ed altro, operante a Messina.
Gli investigatori individuarono l’esistenza di un sodalizio criminoso operante nel quartiere Valle Degli Angeli a Messina, avente base in vico Fede domicilio di Francesco e Michele Arena. Qui, gli investigatori hanno trovato un vero e proprio Fortino, attorno al quale giravano gli affari illeciti della consorteria, costituita dai componenti del nucleo familiare degli Arena.
Michele Arena e Francesco Arena, sono considerati dagli inquirenti, i promotori, direttori ed organizzatori dell’associazione, e avrebbero provveduto ad impartire le direttive ai vari consociati, a mantenere i contatti con i fornitori di sostanza stupefacente, ad acquistare le varie partite di tale sostanza anche in Olanda, ed infine, sia direttamente che a mezzo dei pusher del gruppo, a cedere a terzi la droga.