Dopo quasi 60mila epurazioni e 10mila arresti, la Turchia dichiara lo stato di emergenza per 3 mesi. La nuova stretta per il fallito golpe viene annunciata in un discorso alla nazione da Recep Tayyip Erdogan. Un annuncio che arriva subito dopo un’intervista in cui il presidente ipotizza la presenza di “altri Paesi” nel fallito golpe, oltre alla “mente” rappresentata da Fethullah Gulen e la sua rete. “Una metastasi da eliminare”, la definisce Erdogan.