Il 29enne centrocampista Gianluca Musacci è sicuramente il colpo di mercato più oneroso per l’Acr Messina che ha deciso di investire in un giocatore di qualità in un reparto nevralgico del rettangolo verde. Dal suo piede dovranno partire gran parte della azioni che il Messina costruirà in tutte le gare ufficiali. E’ il classico regista metodista di qualità, che vanta una buona esperienza anche nei campionati di serie A e serie B. La scorsa stagione era a Catania, ma per lui è stato un campionato con più ombre che luci. “Il gruppo non è riuscito a sostenere le pressioni della piazza alle prime difficoltà -ha affermato Musacci- ed anche io ne ho pagato le conseguenze”.
Adesso in riva allo Stretto sa bene che potrebbe riscattarsi alla grande. L’ambiente è quello giusto e la piazza calcistica è importante per poter esibire al meglio le proprie qualità. Musacci sa bene che le pressioni non mancheranno perchè il tifoso messinese è molto esigente, ma è pronto anche a questo. “Sono contento di potermi mettere in gioco nuovamente in una piazza importante come Messina -ha sottolineato il calciatore- e sono pronto a sostenere le enormi pressioni anche quando le cose non dovessero andare per il verso giusto”.
Ieri è arrivato a Fiuggi ed ha cominciato a familiarizzare con i compagni ed il mister. Ha ritrovato anche una vecchia conoscenza con cui ha giocato nell’Empoli: il Direttore Sportivo Vittorio Tosto. Ma lui ha avuto la fortuna di avere anche compagni di squadra che si chiamavano Adani, Tavani, Maccarrone, Almiron e Flachi. A Messina troverà tanti giovani che dovrà guidare e a cui trasmettere la propria esperienza. Musacci apprezza il metodo di lavoro di Bertotto che chiede un gioco di qualità fatto da continui cambi di gioco e palla in profondità. E’ probabile che domenica lo vedremo in campo nella gara di Tim Cup contro il Siena, ma sicuramente non avrà la preparazione adatta per potere affrontare tutti i novanta minuti. “Sono fermo da due mesi e mezzo -ha concluso Musacci- spero di trovare al più presto la forma fisica ed essere a disposizione della squadra”.
