Se non fossimo abituati agli straflacioni di Accorinti sarebbe una puntata di “Oggi le comiche”. Un sindaco che autorizza un’assemblea sindacale (evidentemente senza leggerla) alle ore 18 del 15 agosto, per poi accorgersi che questo avrebbe potuto far saltare la festa per eccellenza dei messinesi della Vara, non ha precedenti storici a Messina. Quando il primo cittadino si è reso conto di ciò che aveva autorizzato, fidandosi di qualcuno che aveva sottoposto quell’autorizzazione alla sua firma, ha prima invitato i sindacati a spostare data e ora dell’assemblea e, successivamente, forse preso dalla fretta di evitare una situazione disastrosa, ha firmato un’Ordinanza con la quale precetta tutti gli agenti di Polizia municipale per il 15 agosto. Ma la fretta si sa, non è una buona consigliera. Nell’ordinanza il sindaco ha, infatti, messo nero su bianco “l’indispensabilità del servizio del Corpo di Polizia Municipale” ed ha ribadito che è “indifferibile la presenza di tutti gli agenti per scongiurare ogni rischio alla incolumità dei partecipanti”. Nell’Ordinanza di Accorinti si legge, inoltre, che “il personale del Corpo di Polizia Municipale quel giorno dovrà garantire l’ordine pubblico, sicurezza stradale e pedonale, per garantire l’incolumità cittadina”. Insomma Accorinti ha riconosciuto sulla carta tanti diritti negati in questi anni agli agenti di Polizia municipale messinese che ne terranno certamente conto a partire dal 16 agosto.