La Guardia Costiera di Melito Porto Salvo impegnata nell’operazione nazionale del Corpo delle Capitanerie denominata “Mare Sicuro 2016” coordinata dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria impegnato nel controllo del territorio, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria il titolare di una struttura turistico ricettiva ubicata sul lungomare di Condofuri (RC) per violazioni di natura demaniale, urbanistico edilizia e paesaggistica ambientale.
Durante l’accertamento effettuato congiuntamente al responsabile dell’ufficio tecnico comunale, è stato constatato che il concessionario manteneva opere abusive su suolo demaniale marittimo senza alcun titolo abilitativo, essendo le stesse non previste o completamente difformi rispetto al titolo autorizzativo assentito da autorizzazione, e in completa inosservanza delle normative che regolano l’utilizzo del demanio pubblico per uso turistico ricreativo.
Preso atto delle palesi violazioni poste in essere da S.N. di 46 anni, dopo aver sentito il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, i militari hanno a posto sotto sequestro penale le sottoelencate opere/strutture:
Chiosco su pedana in legno di dimensioni pari a circa mq. 18,49 ;
Postazione deejay collocata su una piattaforma in piastrelle di cemento adibita a pista da ballo, su cui sono collocati tralicci in metallo;
Struttura adibita a guardia medica e servizi igienici composta da vano deposito di superficie complessiva pari a mq. 36,12;
Immobile adibito a locali cucina realizzato in struttura prefabbricata in alluminio, poggiante su platea, delle dimensioni di mq. 70,40;
Gazebo in legno di forma esagonale, con lunghezza lato pari a circa mq. 83,20;
n. 2 strutture in alluminio per un’ingombro di mq.20,25;
struttura in mattoni pieni con copertura in coibentato, adibita a forno, per una superficie complessiva di mq. 22,00.
Nello spazio antistante lo stabilimento balneare, risultavano posati sedie a sdraio e ombrelloni, per una superficie complessivamente di 726,88 mq occupata abusivamante, visto che nessuna autorizzazione era stata rilasciata.
Tale area, su disposizione del magistrato di turno è stata fatta liberare da tutte le strutture/attrezzature e non è stata posta sotto sequestro per renderla libera all’utilizzo dei bagnanti essendo a tutti gli effetti spiaggia libera. Sequestrate le opere che insistevano sulla spiaggia apponendo i sigilli in un’area a disposizione dell’indagato all’interno dello stabilimento balneare.
Nello specifico sono stati altresì posti sotto sequestro:
N° 55 ombrelloni da mare;
N° 100 sdraio/lettini da mare;
Delle suddette operazioni di sequestro è stato redatto verbale di sequestro con contestuale nomina del custode giudiziario nella persona dello stesso indagato.
Le attività di polizia giudiziaria sono state convalidate dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, giusta richiesta del magistrato titolare delle indagini della Procura reggina, che ha emesso l’ordinanza di convalida di sequestro preventivo d’urgenza e contestuale decreto di sequestro preventivo.