I Consiglieri della V Circoscrizione Cuté, Laimo, Mucciardi, Barbera e Cannistraci denunciano una situazione di potenziale pericolo nella zona di loro compentenza. Nonostante le innumerevoli segnalazioni effettuate proprio dalla sede di Via Appennini, all’Assore all’Ambiente Daniele Ialacqua ed ai vertici di Messinambiente, diverse zone della V circoscrizione sono rimaste sotto cataste immani di rifiuti.
Nella fattispecie sono pervenute tantissime richieste dalla sede dello SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Villa Lina Torrente San Nicola. Come si evince dalle foto inviate dai consiglieri (effettuate stamani durante un sopralluogo), nella sede dello SPRAR, che ricordiamo si occupa di accoglienza, integrazione e tutela dei migranti, vi è interrato un bombolone del gas (funzionante) esattamente al di sopra del muro di cinta sotto il quale vi sono ammassati quintali di spazzatura, zona resa orfana dei relativi cassonetti per la raccolta indifferenziata. Il rischio ed il timore adesso è che ignoti possano dare alle fiamme la montagna di rifiuti maleodoranti, che crea il proliferare di mosche, zanzare, insetti di ogni specie ed anche ratti, provocando una tragedia, ovvero l’esplosione dello stesso bombolone del gas.
Già nella giornata di ieri, nella presidenza della V Circoscrizione è giunto un documento sottoscritto da diversi consiglieri nel quale si chiede la “testa” di Ialacqua in qualità di Assessore all’ambiente, e dei vertici di Messinambiente nelle figure di Calabrò e Lisi: già inserito nell’elenco degli affari del Consiglio della V Circoscrizione se ne discuterà molto presto.