Ieri l’Acr Messina ha comunicato che lo staff medico era composto dai medici Francesco Mento ed Alessio Caldarera coadiuvati dal fisioterapista Giuseppe Frisone e dal massofisioterapista Francesco Grioli. Inoltre, la società peloritana faceva sapere che lo staff medico si avvarrà della collaborazione di due strutture mediche cittadine: la Clinica San Camillo e lo Studio del Dottor Petralito. Considerato che l’Acr Messina ultimamente ha cambiato di tutto e di più, la notizia non aveva suscitato tanto clamore. Oggi però, un comunicato stampa dell’Università di Messina lascia davvero sbigottiti. La Direzione del Centro Medico Sportivo Riabilitativo dell’Università degli Studi di Messina ha, comunicato, infatti di avere appreso solo dalla stampa l’intenzione della società Acr Messina calcio di affidare la gestione delle prestazioni mediche e riabilitative ad altre strutture e figure professionali. Nel comunicato dell’Unime, viene ricordato che l’Acr Messina aveva siglato lo scorso giugno un accordo contrattuale triennale per affidare all’Ateneo detti servizi (nell’ambito dell’attività conto terzi), regolarmente svolti tra l’altro fino alla scorsa settimana, senza che la società abbia mai messo in evidenza alcun tipo di problematica. Il comunicato chiarisce, inoltre che: “Alla scadenza del primo termine contrattuale per il pagamento delle spettanze dovute (14 settembre 2016) – fissate in misura nettamente inferiore ai prezzi di mercato, proprio nell’intento di agevolare una proficua collaborazione con Acr Messina – il Centro ha inviato alla stessa società un sollecito in data 23 settembre. Per quasi due settimane non è stata fornita alcuna risposta, né è stata onorata la scadenza. In data odierna, si apprende dalla stampa che la società ha invece affidato lo stesso servizio ad altri. Il Centro Medico, nel ribadire il proprio stupore per il comportamento della controparte -conclude il comunicato-, si riserva di tutelare nelle opportune sedi i propri interessi legati al contratto sottoscritto e la propria immagine”.