Castronovo, Drago, Paino, Tommaseo, Pirandello, Da Vinci e domani potrebbero aggiungersi altri istituti i cui controlli sono stati programmati nei prossimi quindici giorni. La situazione era nota da tempo, l’edilizia scolastica messinese è davvero ridotta ai minimi termini ed è giusto che venga salvaguardata l’incolumità di una scolaresca in un territorio ad alto pericolo sismico. Ma le criticità sono anche di minore gravità e potrebbero essere risolte a breve, ma la tempistica sicuramente lascia a desiderare. Se questi controlli fossero stati effettuati al termine dello scorso anno scolastico, il Comune avrebbe avuto tre mesi di tempo per intervenire per i casi più urgenti ed evitare gli attuali disagi. I dirigenti scolastici sostengono che i giorni persi verranno recuperati. Sarà interessante comprendere come, visto che ormai il calendario delle attività è stato già stilato. C’è chi, come il Consigliere Libero Gioveni, sostiene che sarebbe il caso di istituire una Commissione di inchiesta e stabilire eventuali responsabilità, ma forse anche questa proposta arriva in modo tardivo. In questo momento la priorità è quella di mettere in sicurezza gli edifici scolastici e far perdere meno giorni di lezione possibili agli studenti messinesi. La città dello Stretto aggiunge un’altra emergenza alla lunga liste di quelle già emerse in passato, adesso c’è l’emergenza scuola.