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Cgil e Associazioni genitori contestano Accorinti: “Negato il diritto allo studio ai ragazzi disabili”

La Fp Cgil e i Presidenti delle Associazioni disPARIonuls e DsS che si battono per non veder negato il diritto allo studio ragazzi disabili che frequentano gli istituti superiori, hanno organizzato per lunedì 10 ottobre 2016, a partire dalle ore 9,30 , un sit-in dei lavoratori impegnati nel servizio igienico personale. I ragazzi disabili che frequentano gli istituti di competenza della Città Metropolitana non hanno ancora potuto iniziare l’attività didattica a causa del mancato affidamento del mancato affidamento della gestione servizio di igiene personale .

“Le famiglie dei ragazzi sono amareggiate e deluse dalle istituzioni che come al solito attuano delle politiche discriminatorie nei confronti dei ragazzi disabili – dichiara Antonella Aliberti Presidente dell’Associazione disPARI onuls –. L’errore commesso con il varo dell’art. 10 della legge reg. n.8 , è stato e continua ad essere pagato a caro prezzo dalle famiglie e dai ragazzi ai quali viene negato il diritto allo studio e all’integrazione.

Maurizio Gemellaro presidente dell’Associazione DdS sostiene: “Nonostante l’ARS abbia abrogato l’art. 10, a tutt’oggi , nessun passo in avanti è stato compiuto dalla città Metropolitana. Tale atteggiamento sta provocando negli istituti scolastici il caos. Non escludiamo di rivolgerci alle autorità giudiziaria per denunciare i responsabili che hanno provocato l’interruzione di un pubblico servizio.

Clara Crocè Segretaria Generale della Fp Cgil, Gianluca Gangemi ed Elena De Pasquale responsabili del settore attaccano senza mezzi termini il sindaco metropolitano e fanno una grave denuncia: “L’atteggiamento tenuto dal Sindaco Accorinti e in generale dal struttura burocratica della Città Metropolitana sta determinando il diffondersi dell’illegalità in quasi tutti gli istituti scolastici. Ci chiediamo come sia possibile garantire l’accesso nelle scuole ad operatori assoldati da discutibili personaggi che girano gli istituti spacciandosi per avvocati della Città Metropolitana o addirittura dalle famiglie che sono costretti a pagare 300 euro al mese per garantire un minimo di servizio ai ragazzi”.

La Fp Cgil, le Assosciazioni disPARIonuls e DsS non ci stanno e per questo motivo, a partire da lunedì, metteranno in campo ogni iniziativa a tutela dei ragazzi e dei lavoratori.

 

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