Il consigliere comunale Libero Gioveni denuncia il totale immobilismo da parte dell’Amam sul completamento della nuova condotta idrica fra le frazioni di Tono e Mortelle, i cui residenti aspettano di ricevere “acqua potabile” come tutta la restante popolazione messinese. Seppur sembri incredibile e paradossale che nel 2016 vi siano ancora tantissime famiglie messinesi che non godano dell’acqua “pubblica” e soprattutto di un’acqua “potabile” – spiega indignato Gioveni che sull’argomento aveva anche presentato un’interrogazione – oppure che esistano ancora zone del nostro territorio sprovviste di opere urbanizzazione, di fatto nella nostra città tutto questo è ancora una triste realtà.
“Si tratta, appunto, di tutte quelle famiglie residenti a ridosso della S.S. 113 nel tratto compreso fra Tono e Mortelle – prosegue il consigliere che insieme a tutto il gruppo Udc aveva anche esposto la problematica in una conferenza stampa il 17 maggio scorso – dove già da almeno 3 anni erano in corso i lavori di costruzione e posa di una nuova condotta idrica che dovrebbe servire e agganciare tantissime nuove utenze che da decenni prelevano acqua non potabile grazie a delle trivelle e che, per altro, disponendo queste famiglie di pozzi neri, sono sprovviste anche di una regolare rete fognaria!
Il progetto redatto nell’anno 2005 e subito inserito nel piano triennale delle opere pubbliche i cui costi sono poi lievitati a 2 milioni e 800 mila euro, aveva già prodotto la posa della rete già a partire dal Km. 14,835 ma che si è fermata già da tempo in corrispondenza del Km. 13,000 circa (all’altezza più o meno del lido “Spiaggia d’oro”).
Ma, nonostante il fermo dei lavori – evidenzia Gioveni – a cui sarebbe importante dare una spiegazione, in passato vi era stato l’impegno della società, in attesa di completare tutto il tratto del progetto Tono-Mortelle, di iniziare la distribuzione dell’acqua nel tratto già completato, a fronte del ricambiato impegno, già assunto da parte delle famiglie interessate che avevano presentato regolare istanza, di stipulare i contratti per l’allaccio alle colonnine per le quali pare fosse giunta persino l’autorizzazione dell’ANAS proprietaria della strada!
Perché, quindi, ancora questa eterna attesa a discapito di questa buona fetta di cittadini messinesi, in atto discriminati? – si chiede amareggiato l’esponente Udc. Perché il direttore generale pro tempore, l’ing. Cardile o il suo sottoposto ing. Lo Surdo che in maniera irrispettosa di chi rappresenta le istituzioni risulta irreperibile, nell’attesa che l’azienda si avvalga del nuovo Dirigente tecnico, non si assumono la responsabilità di alimentare questa nuova rete? Sono tutti interrogati legittimi a cui è necessario dare risposte!
Chiederò, pertanto – conclude Gioveni – la convocazione urgente in Commissione lavori pubblici del Direttore generale dell’Amam Cardile e dell’assessore al ramo De Cola per conoscere i tempi per la tanto auspicata attivazione della nuova condotta idrica fra Tono e Mortelle”.