Il fumetto è ideato per giocare con i doppi sensi, la storia e le parole dialettali
Cateno De Luca e Marco Giorgianni protagonisti dell’ultimo fumetto del messinese Carmelo Chillè: i due politici, uno candidato alla guida della Regione, l’altro come deputato all’Ars, sono ritratti in versione “operai” in cantiere, seduti su una lastra d’acciaio, che ricorda quelle appese per costruire i grattacieli, mentre commentano la giornata di lavoro guardando dall’alto la Madonnina del porto di Messina. Giorgianni dice a De Luca: “Cateno ci sono tante cose da fare” e lui gli risponde: “Caro Marcuzzo, saremo esplosivi come lo Stromboli, faremo faremo… cambierà tutto finalmente”, alludendo allo slogan dei suoi manifesti elettorali.
“Il fumetto vuole descrivere in qualche modo l’esperienza, l’umiltà e la dedizione degli operai durante il loro lavoro e lanciare un prezioso ed efficace messaggio a tutti i candidati – spiega l’autore – ho scelto gli ex sindaci di Messina e Lipari perché appaiono sempre come uomini del fare, dunque operosi e operativi… e nei miei disegni operai! Io credo che i politici, quelli “veri” e vicini alla gente, dovrebbero mostrare con umiltà il lavoro già svolto per la collettività, un po’ come accade nel fumetto. Condivido l’idea di Cateno – prosegue – che i deputati regionali debbano essere sindaci perché hanno la conoscenza del territorio e l’esperienza amministrativa. Ecco perché mi sono ispirato agli ex sindaci di Messina e Lipari”.
Il titolo del disegno, “Re Massinissa”, è ideato per giocare coi doppi sensi, con la storia e la parola dialettale “Massinissa”: si richiama la forza di Cateno De Luca ricordando il nome del potente Re di Numidia, rispettato e temuto dai romani. Ne seguiranno altri nelle prossime settimane.
Chillè è nato a Messina il 5 ottobre 1995, diplomato nel 2015 all’istituto d’arte Ernesto Basile e poi ha completato gli studi in disegno all’accademia di fumetto di Palermo. Attualmente collabora con Lelio Bonaccorso.