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Lucarelli a fine gara: “Questa è stata una vittoria dei ragazzi non mia, il merito è loro”

“Vi chiedo una cortesia, non scrivete che questa è stata la vittoria di Lucarelli, perchè stata la vittoria dei ragazzi che hanno messo impegno fino al 95′ ed è giusto dare a loro i meriti di una vittoria che serviva a risollevare il morale”. Il neo allenatore del Messina, Cristiano Lucarelli, ha iniziato nel migliore dei modi la sua avventura a Messina, ma è cosciente che la sua è una scommessa che lo stimola molto, ma la strada è tutta in salita e ci sarà da lavorare duro. “Messina non è una piazza come le altre -ha sottolineato Lucarelli-, questa è una maglia davvero pesante e non esagero se dico che forse è la più pesante di tutte le piazze di questo torneo. Ricordo ancora quando venivo a giocare qui da avversario ed ogni volta che uscivamo per il riscaldamento veniva giù lo stadio. A Messina il pubblico non è il dodicesimo, ma spesso anche il tredicesimo uomo in campo”. Oggi però i tempi non sono quelli della serie A e serie B ed i tifosi sono in aperta contestazione con la società. Anche oggi lo hanno voluto ribadire rimanendo in silenzio per i primi 25 minuti. “Arrivare a Messina e trovare una contestazione dei tifosi non è il massimo, ma li capisco e farò in modo di esaudire i loro desideri. A fine gara ci hanno detto di onorare e rispettare la maglia, è la stessa cosa che voglio io, anche se è giusto dire che a volte in certe situazioni psicologiche si può anche perdere, ma questo non vuol dire che i calciatori non hanno rispetto per la maglia che indossano”. Lucarelli non si è sbilanciato sui calciatori che andranno a completare la rosa, prima vuole avere le idee chiare sul materiale umano disponibile e capire chi potrà essere all’altezza del suo compito, nonostante sia stato impiegato poco in questa prima parte di campionato. Il tecnico non ha nascosto la sua predilezione per il modulo 4-3-3 ed ha fatto intendere che è quello che si addice di più ai calciatori del Messina. Lucarelli ha spiegato che i suoi allenamenti prevedono dei giorni in cui lui e i suoi collaboratori lavoreranno separatamente nei vari reparti: difesa, attacco e centrocampo ed è un metodo di lavoro già in uso da tempo nelle categorie superiori. L’allenatore ha fatto una analogia con Livorno che sta vivendo la stessa situazione di Messina. Lucarelli, infine ha detto che non farà mai proclami: “Prima di tutto voglio allontanarmi dalla zona pericolosa della classifica, il resto si vedrà man mano che andremo avanti. Il mio credo è lavorare a testa bassa senza fare proclami. Spero solo di rasserenare l’ambiente e so che questo potrà avvenire soltanto con i risultati positivi”.

 

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