Lo sciopero è stato proclamato da Ugl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Orsa
Sistema tram obsoleto e a rischio sicurezza, violazione delle Relazioni Industriali in tema di Organizzazione del Lavoro e avanzamenti professionali che mortificano la meritocrazia. Queste solo alcune delle criticità che hanno portato Ugl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Orsa a proclamare lo sciopero dei dipendenti Atm per il prossimo 13 dicembre 2022. I lavoratori incroceranno le braccia per quattro ore, dalle ore 15,30 alle ore 19,30.
Le cinque sigle sindacali hanno di deciso di passare ai fatti dopo aver attivato le procedure di raffreddamento e atteso invano una convocazione dalla stessa azienda trasporti o da organi superiori. Lo sciopero ha valenza territoriale, saranno garantiti i servizi minimi così come previsto dalla Legge 146/90 e dai vigenti accordi di livello aziendale.
Le motivazioni della protesta
- Violazione delle Relazioni Industriali in tema di Organizzazione del Lavoro;
2. Annunciata esternalizzazione dei servizi Verifica e Officina;
3. Pensionamento “forzato” degli Operatori di Esercizio;
4. Contestazioni e provvedimenti disciplinari distribuiti a pioggia con motivazioni capziose;
5. Piano di esercizio Gommato sovradimensionato rispetto alla forza lavoro;
6. Sistema Tranviario obsoleto che espone a rischio la sicurezza;
7. Capilinea improvvisati lungo il percorso, sprovvisti di servizi igienici per gli autisti;
8. Personale delle officine utilizzato a turno unico di notte in ambiente igienicamente insano;
9. Gestione improvvisata dei servizi ZTL, Verifica e Vendita biglietti;
10. Concessione delle ferie iniqua, a totale discrezione dell’Azienda;
11. Sistematici errori nelle buste paga a danno dei lavoratori;
12. Mancato riconoscimento dello straordinario in caso di servizio concluso con ritardo;
13. Sistema degli avanzamenti professionali, anche temporanei, che mortifica la meritocrazia e consente costruzioni di carriere precostituite, con salti di più parametri in unica soluzione.