Appartengono alla tifoseria catanese. Hanno un’età compresa tra i 20 e i 39 anni. Uno di loro è stato già in passato colpito da provvedimento Daspo, perché trovato in possesso di materiale pirotecnico in occasione di una partita di calcio disputatasi a Catania nel 2013. Un altro, dei cinque, ha precedenti per rapina, ricettazione e falsa testimonianza.
Lo scorso 2 novembre, alle 13.40, poco prima l’inizio del derby ACR Messina-Catania, valevole per la Coppa Italia Lega Pro, nell’ambito dei serrati servizi di ordine pubblico disposti dal Questore, sono stati individuati dai poliziotti della Digos a bordo di un’auto presso i caselli autostradali di Tremestieri.
I cinque tifosi hanno cercato di eludere i controlli previsti per garantire il regolare svolgimento dell’incontro di calcio, ma sono stati trovati sprovvisti del regolare biglietto di accesso al settore ospite acquistabile, come da prescrizioni imposte dall’Autorità, massimo 48 ore prima dell’evento sportivo.
Sottoposti ad ulteriori accertamenti, i cinque sono stati trovati in possesso di un bastone in legno lungo circa 70 cm e del diametro di 3 e di un manganello artigianale composto da uno spezzone di corda con un nodo ad un’estremità, bloccato da fascette di plastica ed avvolto con nastro adesivo.
Gli oggetti rinvenuti erano nascosti nel bagagliaio dell’auto su cui viaggiavano i cinque tifosi, coperti dai loro effetti personali.
Sono stati denunciati per i reati di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e per possesso di oggetti atti ad offendere. Sono in corso le procedure per ulteriori provvedimenti a carico dei tifosi denunciati.