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Incidente nave Sansovino, le reazioni dei sindacati messinesi

Altri morti nel lavoro, questa volta in ambiente marittimo, ormai è un bollettino di guerra giornaliero. l’OR.S.A., da sempre impegnata nel rivendicare i massimi livelli di sicurezza in ambito marittimo, esprime cordoglio alle famiglie dei lavoratori periti durante l’esercizio delle loro funzioni e nel contempo auspica che le istituzioni competenti facciano immediata chiarezza sull’accaduto. “La pulizia delle cisterne nelle navi -si legge in un comunicato- è una operazione delicatissima da eseguire secondo una  severa normativa volta a eliminare i gas residui (gas free) per prevenire inquinamenti e incidenti al personale che lavora nei pressi della cisterna aperta”.

La Cgil di Messina esprime dolore e vicinanza alle famiglie dei lavoratori. Il drammatico e pesante bilancio della tragedia che ha colpito alcuni membri dell’equipaggio della nave traghetto Sansovino nel porto di Messina impone che sia fatta piena luce su quanto accaduto. Cgil Messina sottolinea come questo ennesimo dramma sul lavoro riproponga con forza il tema della sicurezza di chi lavora e suggerisca la definizione di sempre più accurate procedure.

«Siamo costernati e molto arrabbiati – hanno detto, a caldo, il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese e il segretario provinciale del Fim Cisl, Nino Alibrandi – Pensiamo alle famiglie, al valore del lavoro in questo territorio, a quanto non si debba mai abbassare la guardia. La sicurezza è il dovere del giorno prima non il rammarico per ciò che si doveva e poteva fare. Non bastano le leggi se non vengono applicate, non basta nessuna giustificazione e non esiste mai nessun motivo valido per non tutelare la salute dei lavoratori. Non esiste nessuna giustificazione economica né organizzativa».

Tonino Genovese e Nino Alibrandi si rivolgono anche alla Prefetto Ferrandino. «Convochi presso i suoi uffici il tavolo del lavoro già costituito, anche sulle tutele della sicurezza nel lavoro, presso l’ispettorato per dare concretezza agli atti conseguenti. Giusto e doveroso ricercare le responsabilità, ma quei lavoratori strappati ai loro affetti non torneranno a casa».

Il responsabile dell’Ugl di Messina, Giuseppe Mascolo e il segretario provinciale dell’Ugl Mari e Porti, Giuseppe Tesoriero hanno dichiarato: “Esprimiamo solidarietà alle famiglie dei tre operai che oggi ha tragicamente perso la vita, mentre stavano eseguendo i lavori di pulizia nei serbatoi del carburante della nave cisterna Sansovino, ormeggiata al molo Norimberga del porto di Messina. Siamo fiduciosi che la magistratura faccia chiarezza sull’accaduto, anche se è evidente che questa tragica vicenda è un’ulteriore conferma della necessità di incrementare e vigilare in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, evitando che analoghe situazioni posano ripetersi”.

 

 

 

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