Incidente nave Sansovino, ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo

Un pool per fare luce sull’ultima strage del lavoro. Omicidio colposo plurimo e’ l’ipotesi di reato per la quale procede la Procura di Messina per l’incidente sulla nave Sansovino costato la vita a tre marittimi, ieri pomeriggio, al molo Norimberga. Per il momento il fascicolo e’ contro ignoti. Uno degli intossicati resta in condizioni gravissime. Le indagini entrano nel vivo: “Continuiamo a sentire i testimoni e sono stati sigillati i locali e l’area intera dell’incidente alla quale non si puo’ accedere se non con personale tecnico e senza rischi per nessuno”, dice il procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci, che dirige l’inchiesta condotta dalla Capitaneria di porto. “Sono stati eseguiti i primi accertamenti tecnici sulla nave – aggiunge – che e’ stata sequestrata”. Saranno anche nominati dei consulenti tecnici per ricostruire la dinamica dell’incidente. La procura ha costituito un pool di magistrati e investigatori per chiarire diversi aspetti di questa sciagura sia sotto il profilo della sicurezza – con i sistemi che avrebbero dovuto garantirla sotto accusa – sia della dinamica dei fatti. Del pool, oltre al sostituto procuratore Federica Rende, fanno parte altri due magistrati e investigatori della Capitaneria di porto e di altre forze dell’ordine. Le autopsie saranno disposte nei prossimi giorni. “Le famiglie sappiano che stiamo facendo il prima possibile – ha proseguito Scaminaci – siamo consapevoli che erano persone che stavano facendo il loro lavoro e stavano cercando di farlo al meglio”.