Con la Disposizione di Servizio n. 39 del 30 novembre 2016, il Direttore di Esercizio della tranvia, l’ing. Vincenzo Poidomani, ha prescritto a tutti i conducenti dei tram la riduzione di velocità con carattere permanente a 20 Km/h nella tratta compresa fra le fermate “Municipio” e “Boccetta”, in entrambi i sensi di marcia.
Questo provvedimento non può essere considerato certamente di poco conto, sia per il carattere “permanente” e non provvisorio (che certamente presuppone l’esistenza di un serio pregiudizio per la sicurezza dell’esercizio che si vorrebbe evidentemente evitare), sia per gli inevitabili ritardi nei tempi di percorrenza dei “city way” visto che la ridottissima velocità a 20 Km/h (che si avvicina pressoché al “passo d’uomo”) vige su un’estensione lineare di ben 300 mt. su entrambe le direzioni.
Nella giornata di ieri il consigliere Libero Gioveni, effettuando un sopralluogo sul posto, ha potuto riscontrare, traguardando in lontananza il tratto in questione, una sorta di lungo avvallamento della linea ferrata, non comprendendo però se si trattasse, appunto, di effettivo avvallamento dei binari oppure di un normale cambio di livelletta del profilo longitudinale del tracciato tranviario. “Senza considerare, inoltre -afferma Gioveni-, che all’odierno interrogante non è dato conoscere le reali condizioni di stabilità del terreno sottostante la tranvia che ne costituisce la base portante.
Inoltre -prosegue il consigliere-, così come del resto ho potuto riscontrare ieri durante la mia breve permanenza nel tratto interessato dal provvedimento di rallentamento, non tutti i tram rispettavano scrupolosamente la riduzione di velocità, per cui, se pericolo esiste, si deve fare in modo che la prescrizione da parte dei conducenti venga assolutamente rispettata”.
Gioveni ha, quindi, presentato una interrogazione comunale per conoscere: I reali motivi che hanno indotto la Direzione di Esercizio della tranvia a prescrivere il suddetto rallentamento a 20 Km/h nel tratto compreso fra le fermate “Municipio” e “Boccetta”; se, come e quando si intenderà porre rimedio all’anomalia, al fine di ripristinare il regolare esercizio tranviario a beneficio dell’utenza, in atto penalizzata.
