Giovani di Milazzo rubavano anche in casa dei parenti, due in carcere uno ai domiciliari

Una banda dedita ai furti di abitazioni nel Milazzese è stata sgominata dai Carabinieri. A finire in manette il 32enne Giuseppe Murabito, il 30enne Paolo Francesco Musolino, il 25enne Francesco Perroni (arresti domiciliari) e la 34enne M.S., destinataria di un obbligo di dimora nel Comune di Milazzo perchè dalle indagini  è emerso che avrebbe partecipato solo ad un furto. Gli arrestati non si ponevano alcuno scrupolo, infatti dalle indagini è emerso che tra gli episodi che hanno permesso di far luce sulle scorrerie degli arrestati ve n’è uno, in particolare, che risulta sintomatico della spregiudicatezza e della totale amoralità dei componenti del sodalizio. La banda, infatti, approfittando del festeggiamento di una cugina di un arrestato, in un noto locale di Milazzo, avrebbe commesso furti nelle case dei parenti invitati ai festeggiamenti.

Gli investigatori ritengono inoltre che all’attività predatoria, poi, si collegava direttamente quella in materia di stupefacenti. Gli arrestati sarebbero  non solo diretti consumatori di sostanze psicotrope, ma uno di loro un vero e proprio pusher. Risulterebbe che i componenti della banda, dopo aver raccolto gli “ordinativi” tra gli abituali consumatori, si recavano a Messina per reperire i quantitativi richiesti, tornando immediatamente indietro per soddisfare le commesse assunte. L’attività investigativa avrebbe consentito di appurare che gli arrestati, una volta messo a segno il furto, si recavano a Messina per acquistare la sostanza stupefacente dal loro fornitore che in cambio della sostanza stupefacente riceveva la merce rubata.

Giuseppe Murabito e Paolo Francesco Musolino sono stati richiusi in carcere poichè ritenuti, rispettivamente promotore e ricettatore del sodalizio criminale, mentre Francesco Perroni è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in quannto ritenuto dagli inquirenti braccio destro di Murabito. Misura più lieve per M.S., destinataria di un obbligo di dimora nel Comune di Milazzo, considerato che dalle indagini condotte avrebbe partecipato ad un solo furto.

 

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