Le degustazioni sono state accompagnate dal pizzaiolo di “casa Sanremo” Giovanni Famà
La XXI edizione della Sagra “Capricci d’autunno” si è conclusa nella serata di domenica 5 novembre celebrando una delle tre Doc messinesi, il Mamertino, che abbraccia moltissimi Comuni della provincia, in larga parte siti principalmente sul versante tirrenico in quegli areali che comprendono la Valle del Tindari, la Valle del Mela e l’areale milazzese, ma anche alcuni della fascia ionica.
Alla presenza del sindaco Giovanni De Luca, dei deputati del parlamento siciliano Pippo Lombardo e Cateno De Luca e del perito agrario Domenico Cascio, il sommelier professionista e delegato della sezione AIS di Taormina Gioele Micali ha condotto due diverse masterclass/degustazioni, una riservata a nove vini bianchi e l’altra a otto vini rossi, tutti Mamertino Doc.
La vasta platea che ha affollato i locali della Scuola degli Antichi Mestieri, location dell’evento giunto alla seconda edizione, ha potuto altresì beneficiare delle testimonianze e delle esperienze in vigna raccontate dai numerosi produttori presenti che hanno messo a disposizione i propri vini per la riuscita dell’iniziativa; così come il pizzaiolo del luogo, Giovanni Famà, per ben due anni presente nel ristretto novero dei pizzaioli di Casa Sanremo, che ha dato vita, mettendole a disposizione degli astanti, due nuove pizze dall’inedito mix di ingredienti, denominate rispettivamente “Capriccio” ed “Autunno”, abbinate ai vini in degustazione.
Ricordiamo che, come da disciplinare, i vitigni che contribuiscono per lo più alla Doc Mamertino, sono per i bianchi il Grillo, il Catarratto e l’Inzolia mentre per i rossi il Nero d’Avola e il Nocera. L’evento, patrocinato dal Comune di Fiumedinisi, è stato organizzato da AIS, sezione di Taormina, la quale si sta impegnando oltremodo per la valorizzazione delle Doc messinesi (fra la prima e la seconda edizione delle masterclass sul Mamertino c’è stata a marzo scorso la prima edizione del MeDoc che verteva su tutte e tre le Doc messinesi). Il merito dell’iniziativa è anche da tributare all’encomiabile squadra di servizio dei sommeliers ed al prezioso coordinamento del consigliere regionale di Ais Sicilia nonché responsabile eventi della delegazione taorminese Gianluca La Limina.
Un plauso va altresì al Consorzio di tutela del Mamertino Doc, guidato dalla presidente Arch. Flora Mondello, che fin dal 2019 con impegno e con obiettivi ben definiti, sta valorizzando quella che è diventata una realtà sempre più consistente e di pregio e che può contare su 100 ettari di terreno per una produzione di 690,3 ettolitri di vino in un territorio unico che, grazie all’impegno di produttori e vignaioli locali, cresce sempre di più.