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Primo compleanno per la Casa della Misericordia, spettacolo celebrativo

Prima candelina per la “Casa della Misericordia” di Camaro Superiore, centro d’accoglienza H24 aperto nel dicembre 2015. La casa-familglia inaugurata da Terra di Gesù in collaborazione con la parrocchia Santa Maria dell’Incoronata, ha accolto 36 persone negli ultimi dodici mesi di attività, garantendo loro tre pasti al giorno, ospitalità, sostegno e un letto su cui dormire.

In occasione di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Ovale del Comune di Messina, sono stati presentati dalla direttrice della struttura, Mariella Costantino, alcuni dati che riguardano gli ospiti. Il 55% maschi e il 45% donne, provenienti per il 50% dall’Africa, per il 30% dall’Italia, per il 13,8% dall’Est dell’Europa, per il 5,7% dall’Asia. L’età media è di 35,2 anni, quattro i minori non accompagnati accolti, altrettanti i nuclei familiari arrivati in blocco. L’utenza media giornaliera della casa è stata di 9,2 presenze con variazioni da 7 a 14. “Due i ricongiungimenti familiari riusciti, di cui uno in sede – ha evidenziato la Costantino -. La permanenza media degli ospiti in casa è stata di 4,5 mesi. Le persone disagiate provengono dalle più disperate realtà: migrazione, condizione di senza dimora, categorie vulnerabili”.

Per il mantenimento della Casa sono state impiegate risorse economiche per un valore stimato di 35 mila euro, provenienti da raccolte fondi, eventi organizzati da Terra di Gesù, collette alimentari in supemercati, erogazioni volontarie. “Quando questa avventura è partita dal mio incontro con il dottor Francesco Certo, i più rimasero scettisci, molti altri avevano profetizzato che entro qualche mese avremmo chiuso – ha ricordato il parroco di Camaro Superiore, mons. Antonino Cento -. Ed invece eccoci qua, a celebrare questo risultato importante. Per i locali che oggi sono assegnati alla Casa erano giunte altre proposte, ma sono contento che alla fine il progetto sia divenuto realtà e mira ad espandersi ancora di più”. Il prossimo obiettivo, infatti, è l’ampliamento degli spazi vivibili con l’aumento dei posti letto disponibili, un piano al quale si sta già lavorando da diversi mesi e potrebbe presto realizzarsi. Fondamentale è il contributo totalmente gratuito dei volontari, 52 in tutto tra soci di Terra di Gesù, parrocchiani ed esterni, coinvolti nelle turnazioni diurne di 4 ore che hanno permesso la copertura totale dell’assistenza.

Per celebrare questo momento e consegnare ulteriore linfa al progetto è stato programmato “Un amore di Natale”, in scena il 23 dicembre alle ore 21 al Teatro Annibale di Messina. “E’ solo l’ultimo di diversi eventi che abbiamo organizzato per sostenere Terra di Gesù, come Madre Teresa e Don Bosco – ricorda Gianni Rizzo, direttore del gruppo teatrale San Paolino -. Il nostro possiamo definirlo un teatro-preghiera, ha dentro il raccoglimento ma anche la gioia di essere cristiani e di fare qualcosa per gli altri. E’ fantastico donare il tempo per queste cose. Lo spettacolo spazierà tra musica, tradizione e solidarietà”. In scaletta le canzoni popolari del duo Carlo Giappi-Daniela Rando, le note classiche del duo pianistico Metro-Foti, le cartoline su “Messina a Natale” firmate dall’architetto Nino Principato, che in sede di presentazione ha anticipato alcuni contenuti: dai Cavalieri della Stella a Pascoli. Grande ospite della serata sarà Pietro Cernuto per “Unavantaluna” con i suoi fiati etnici. Tante altre le sorprese da non perdere, presentano Silvana Paratore e Fortunato Marino. L’iniziativa di “Terra di Gesù” è patrocinata dall’assessorato Servizi Sociali del Comune di Messina e sostenuta da Ammi Messina, Fidapa Capo Peloro, Lions Capo Peloro e Inner Wheel. Pochi i biglietti ancora disponibili: per prenotarli rivolgersi al 330850280. Il ricavato sarà devoluto a progetti di carità.

 

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