Non c’è alcun dubbio: quella odierna è stata la migliore partita giocata dal Messina dall’inizio del torneo. La vittoria con la Reggina ha un sapore particolare, è lapalissiano, la rivalità storica tra le due compagini è nota a tutti ed è anche vero che questa vittoria chiude in bellezza un anno tribolato che ha visto più ombre che luci. Il Messina sin dall’inizio del match ha messo subito le cose in chiaro ed ha fatto intendere immediatamente all’avversario che questo derby lo voleva vincere a tutti i costi senza se e senza ma. Oggi gli undici del Messina sono scesi in campo con quella grinta e determinazione che ha sempre chiesto Lucarelli e che nelle altre gare è venuta sicuramente meno. Già dal primo minuto i giallorossi si sono posizionati nella metà campo avversaria ed all’11’ hanno si sono affacciati pericolosamente in area con Madonia. Al 22′ un bel tiro di Pozzebon è stato deviato in corner, ma l’azione più netta arriva al 27′ quando Milinkovic con un pregevole disimpegno di esterno pesca in area Madonia che, incredibilmente da due passi calcia addosso al portiere. Al 30′ ancora Pozzebon pericolosissimo, il suo tiro deviato con la punta delle dita dal portiere colpisce l’interno del palo. Al 42′ un cross di Madonia si trasforma in tiro e Sala per poco non combina un pasticcio bloccando in due tempi prima che la sfera si insacchi in rete. La prima frazione si chiude sullo 0-0 e nella ripresa Rea non rientra in campo a causa di un malore, forse a causa del freddo, e viene sostituito da Maccarrone. Il Messina comincia la seconda frazione con lo stesso piglio del primo tempo e mette in seria difficoltà la Reggina in più occasioni. Al 73′ la gara si sblocca: Mancini calcia una punizione dalla trequarti, Maccarrone colpisce di testa, Coralli respinge, forse con un braccio, la sfera resta in area, si avventa come un falco Luca Bruno che anticipa tutti e segna la rete del 1-0. La Reggina subisce il colpo, tenta di spostare il baricentro in avanti, ma non si rende mai pericolosa. Al 82′ Grifoni lancia benissimo sulla fascia destra Milinkovic che si invola in velocità, entra in area e, con un colpo da sotto, supera il portiere con un pregevole cucchiaio che gli consente di realizzare il 2-0 che chiude di fatto la gara.
