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#tantoiorivotoaccorinti, manifestazione in piazza per contestare la sfiducia

#tantoiorivotoaccorinti. Questo lo slogan che ha portato oggi a piazza unione europea davanti la casa comunale quanti non vogliono mandare a casa il sindaco Renato Accorinti. Non c’era la folla oceanica della proclamazione del 23 giugno 2013. Ma c’era la Messina che non vuole la sfiducia. Per la questura 350 partecipanti, per la piazza oltre settecento. Tante le persone che hanno voluto esserci. Una festa di piazza con canti, inni e striscioni. Accanto al sindaco cinque di suoi assessori. Assenti Luca Eller e Daniela Ursino. Il primo rientrato nella sua Toscana, la seconda assente per improvviso contrattempo. Ma a manifestare vicinanza al sindaco c’erano anche i rappresentati della cooperativa Casa Nostra, la comunità rom, quella srilankese. C’era il movimento Cambiamo Messina dal Basso. Tutti insieme per dire no alla sfiducia e confermare invece la loro fiducia la sindaco del cambiamento. «Noi abbiamo già vinto – ha detto il sindaco davanti la sua folla – avevamo le mani e i piedi legati quando siamo stati eletti. Non c’erano soldi. Adesso dopo tre anni e più i risultati si vendono. Il porto di Tremestieri, via Don Blasco, prossimamente il palazzo di giustizia. I frutti cominciano a vedersi. Ci sono anche i fondi del masterplan che porteranno al completamento di tanti lavori. Noi mettiamo l’etica davanti la politica. Questa cosa da fastidio». A dare man forte al primo cittadino anche l’ex magistrato Marcello Minasi che ha ricordato l’impegno di Accorinti a non far chiudere il Piemonte. «Ha fatto comparire gli autobus che erano scomparsi, si rubavano persino la nafta. Questa è la gente che mette la sfiducia ad Accorinti »

 

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