No Tax Area fino 28.000 euro, sono sei i nuovi corsi di laurea
La Sala Senato ha ospitato una conferenza stampa durante la quale sono state illustrate la nuova offerta formativa, i servizi e le ulteriori agevolazioni adottate per garantire il diritto allo studio. Alla Conferenza stampa erano presenti la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, il Prorettore al Diritto allo studio, prof. Antonino Germanà, e la Prorettrice alla Didattica, prof.ssa Candida Milone.
L’Università di Messina ha compiuto un ulteriore passo avanti nelle politiche di garanzia del diritto allo studio. Gli organi collegiali hanno infatti deliberato l’estensione della no tax area. Inoltre, verranno esentate dal pagamento delle tasse le donne vittime di violenza di genere.
Già da diversi anni l’Ateneo sta facendo consistenti sforzi in questa direzione e così, grazie alla valorizzazione delle opportunità offerte dalla normativa di riferimento e alla gestione dei fondi ministeriali, la soglia per ottenere l’esonero totale è stata portata da 24 a 28mila euro di reddito ISEE- U. Inoltre, è stata aggiunta un’altra fascia contributiva per i redditi più alti e anche attraverso queste risorse si potrà valutare in futuro un nuovo incremento della stessa no tax area.
L’Ateneo ha voluto ribadire, altresì, il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere e nel sostegno alle vittime di tale fenomeno. Pure coloro le quali sono inserite nei percorsi di protezione, infatti, avranno diritto all’esenzione. A queste misure, nelle prossime settimane, se ne aggiungeranno altre già previste in passato, come ad esempio l’esonero per i ‘centisti’.
Le immatricolazioni si apriranno il prossimo 15 luglio.
Un’altra novità sarà costituita dall’offerta formativa. Saranno 6, infatti, i nuovi Corsi di Laurea a disposizione degli studenti che si aggiungeranno a quelli già attivati: per il 2024/25, quindi, anche una proposta sempre più ampia, che negli anni è molto cresciuta, diventando maggiormente aderente al mondo del lavoro.
Il Corso di Laurea triennale in Marine Science and Blue Biotechnologies (classe L-13), in lingua inglese, copre un’ampia gamma di tematiche relative alle scienze del mare, uso sostenibile delle risorse marine, processi biologici ed ecologici marini, patologie emergenti, potenziale biotecnologico delle risorse marine, mettendo in relazione gli studi ambientali con i temi della politica per l’ambiente marino.
Il Corso di Laurea triennale in Transnational and European Legal Studies (classe L-14), in lingua inglese, fornisce un’approfondita formazione di base a quanti intendano studiare la dimensione transnazionale ed europea delle scienze giuridiche.
Il Corso di Laurea magistrale in Bioingegneria (classe LM-21) ha l’obiettivo di formare ingegneri biomedici e bioingegneri con solide basi metodologiche e elevata qualificazione nell’area della Bioingegneria e con particolare riferimento a soluzioni e tecnologie atte a sostenere le complesse sfide legate al cervello umano e al sistema nervoso.
Il Corso di Laurea magistrale in Metodi Quantitativi per l’Economia e la Finanza (classe LM-56) si pone l’obiettivo di preparare esperti in economia quantitativa e finanza quantitativa con conoscenze avanzate nelle metodologie quantitative, che sarà in grado di applicare all’economia e alla finanza.
Il Corso di Laurea magistrale in Digital Transformation and Innovation Management (classe LM-77) è progettato per professionisti capaci di guidare e gestire la trasformazione digitale delle organizzazioni. Si colloca in un contesto in cui la digitalizzazione dei processi aziendali e la capacità di innovare sono diventati fattori critici per il successo e la competitività.
Il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (classe LM-85bis) è un percorso a ciclo unico della durata di cinque anni, che abilita alle professioni di Insegnante di scuola dell’infanzia e di Insegnante di scuola primaria.
“Intervenendo, da un lato, sulle agevolazioni e, dall’altro, sull’offerta formativa – ha affermato la Rettrice – abbiamo voluto, in linea con il programma su cui si è incentrata la mia candidatura, dare un’ulteriore segnale al nostro territorio. L’Università di Messina vuole essere al passo con i tempi e, parimenti, vicina a un contesto in cui le situazioni di disagio sono diffuse.
È così che, concretamente, può agire da volano di sviluppo, da punto di riferimento per la comunità. Maggiore facilità di accesso al percorso universitario, Corsi di Laurea in grado di rispondere alle richieste della società contemporanea: è ciò su cui abbiamo lavorato pensando ai giovani che ci daranno fiducia.
Sono particolarmente fiera, poi, dell’esenzione per le donne vittima di violenza di genere, che testimonia come, anche su questo versante, UniMe voglia mettere in campo azioni estremamente concrete. La garanzia del diritto allo studio, unita alla possibilità di offrire le opportunità di crescita che solo una Università può dare, sarà la stella polare che ci guiderà per tutto il nostro operato.
Ringrazio i Prorettori al Diritto allo Studio, prof. Antonino Germanà, e alla Didattica, prof.ssa Ida Milone, per quanto hanno fatto e, più in generale, tutta la squadra di governo per il supporto che sta fornendo. Noi stiamo scommettendo sulle nostre giovani e sui nostri giovani, siamo convinti che loro vorranno fare altrettanto su UniMe”.