Due rapine nei confronti di una donna commesse lo scorso 20 maggio a Bronte
I Carabinieri di Cesarò hanno arrestato il 33enne Gianluca Longhitano. Il giovane è ritenuto responsabile di estorsione, aggravata in concorso con un altro soggetto allo stato ignoto, e rapina aggravata. I reati sono stati commessi a Bronte.
Le indagini hanno permesso di acquisire elementi che dimostrerebbero il coinvolgimento dell’arrestato in due gravi episodi di azioni predatorie commesse in danno di una donna.
La vittima ha presentato denuncia lo scorso 20 maggio. Gli inquirenti durante le indagini sono risaliti al presunto autore dei reati. Nella mattina dello scorso 20 maggio, mentre la vittima stava percorrendo la strada statale n. 284 in direzione Catania, è stata inseguita da un veicolo con due individui a bordo.
I due si accostarono pericolosamente al suo mezzo costringendola a fermarsi. Con la minaccia la costrinsero a consegnare la somma di 50 euro. In seguito, i due malviventi, continuarono a inseguire la donna, costringendola ancora una volta a fermarsi in un luogo isolato. Qui si impossessarono dello smartphone della vittima, per impedire l’utilizzo delle eventuali foto che la stessa poteva aver scattato durante la commissione del reato.
In considerazione della gravità del quadro indiziario, il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto, nei confronti dell’indagato, l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.