De Luca ha dimostrato che il vettoriamento dell’acqua che arriva nel Comune di Taormina non toglie risorse a Messina
Conferenza stampa di Cateno De Luca, insieme al sindaco Federico Basile e al Dg Salvo Puccio, per dimostrare che il vettoriamento dell’acqua che arriva a Taormina non toglie risorse a Messina. Nonostante questo concetto fosse stato spiegato più volte anche nel cosro di conferenze stampa, oggi si è proceduto a verificare tramite gli strumenti di telemetria di Messina e Taormina, che la città dello Stretto non subisce alcun “furto” da Taormina.
L’attuale sindaco di Taormina ed ex di Messina ha spiegato che il vettoriamento ha fatto risparmiare a Taormina ben due terzi dell’acqua fornita in passato e che si perdeva lungo una condotta fatiscente.
Ma è stata anche l’occasione per spiegare la situazione attuale di Messina che si trova in uno stato di emergenza dove la politica cittadina del passato e quella attuale della Regione ha colpe non indifferenti.
“Messina ha una rete idrica vetusta e obsoleta -ha esordito Cateno De Luca durante la conferenza- dove si perde ben il 55% della risorsa. L’ultimo investimento a Messina -ha spiegato De Luca- risale agli anni ’80 quindi a circa 40 anni fa. Abbiamo trovato una situazione disastrosa con l’Amam sommersa di debiti per circa 55 milioni di euro. Abbiamo iniziato il risanamento dell’azienda e fare progetti. Abbiamo abbattuto il debito Amam di circa il 28% e ricevuto finanziamenti per circa 35 milioni di euro. Ne abbiamo presentati altri per circa 55 milioni che speriamo ci vengano finanziati”.
Ma la situazione in Sicilia non è delle migliori. De Luca ha fatto riferimento ai fondi persi dal governo Musumeci per la nota vicenda dei progetti bocciati e del governo Schifani che non avrebbe chiesto la rimodulazione Fsc da dove potrebbero essere reperiti i fondi.
Durante l’incontro con la stampa è stato spiegato il percorso della convenzioni tra Messina e Siciliacque e i 5 litri che Amam eroga a Giardini Naxos, nonostante il comune jonico non abbia mai pagato il pregresso. “Amam aveva interrotto per morosità l’erogazione a giardini Naxos -ha sottolineato De Luca-, ma per l’intervento del Prefetto è stata costretta a proseguire l’erogazione”.
Il direttore generale Puccio ha spiegato che si stanno inserendo in rete nuovi pozzi cercando di saltare varie procedure burocratiche. Ha chiarito che le famose 18 ore di media di distribuzione oggi ovviamente sono diminuite.
Infine la prova del nove con la misurazione della telemetria che ha dimostrato ciò che è stato sempre riferito alla stampa.