Una serie di controlli ad aziende agricole, edili, bar, parrucchieri ed esercizi commerciali, sono stati effettuati nell’ultimo mese nella provincia di Messina. Sono state 32 le ditte ispezionate dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL), delle quali 21 risultate irregolari. Sono stati 63 i lavoratori sottoposti a controllo, 11 di essi sono risultati totalmente in nero. In due casi è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14 del D.LGS. 81/2008, per avere impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 20% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro. Tale provvedimento risulta già revocato, avendo il responsabile regolarizzato la posizione dei lavoratori in nero e pagato la sanzione amministrativa aggiuntiva. Dieci datori di lavoro sono stati denunciati, a vario titolo, per violazioni delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro (mancata formazione ed informazione dei lavoratori, mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale, mancata sottoposizione personale a visite mediche obbligatorie) ed utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza senza autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina. Le sanzioni amministrative, ammontano complessivamente ad oltre 70.000 euro.