La vicenda ricorda una nota trasmissione popolare, nella quale il concorrente poteva chiedere un “aiuto da casa”. E’ probabile che l’uomo di origini indiane che stava sostenendo gli esami per conseguire la patente di guida, abbia preso spunto dalla trasmissione televisiva, ma con una tecnica più raffinata. Utilizzando il nastro isolante, si era appiccicato addosso lo smartphone con la telecamera puntata in direzione di un buco nella maglietta, una piccola ricetrasmittente ben nascosta nel fianco e, così bardato, si era presentato negli uffici della Motorizzazione Civile per effettuare i quiz che gli avrebbero permesso di conseguire la patente di guida.
Il ronzio dell’apparecchiatura ha però insospettito l’esaminatore presente nell’aula dei quiz che, dopo avergli chiesto più volte se avesse addosso una qualche apparecchiatura per comunicare con l’esterno, avendo riceduto diversi dinieghi dall’uomo, ha chiamato la Polizia. Gli agenti delle Volanti intervenuti, una volta terminata la sessione d’esame, hanno sottoposto l’uomo a controllo, trovandolo in possesso dell’apparecchiatura. L’uomo, un 32enne di origini indiane, è stato denunciato, in stato di libertà, per truffa ai danni dello Stato.