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Circuiscono un’anziana e si impossessano di beni per un valore di 3,5 milioni di euro

Avevano circuito un’anziana e, abusando dello stato di ridotta capacità, si erano impossessati di una ingente somma di denaro. Dopo la sua morte esce fuori anche un falso testamento che li vede eredi del suo patrimonio. Le indagini della Guardia di Finanza, hanno smantellato il piano criminale dei tre e sequestrato tutto ciò che avevano indebitamente preso alla povera anziana: immobili, disponibilità finanziarie su conti correnti, titoli ed obbligazioni per un totale complessivo di 3,5 milioni di euro.

Le indagini eseguite dalla Tenenza hanno consentito di accertare l’attività criminale commessa da tre persone appartenenti allo stesso nucleo familiare che, in concorso ed unione tra loro, avevano abusato dello stato di ridotta capacità di un’anziana, sottraendole denaro dai conti correnti ed inducendola ad indicarli quali eredi universali del suo patrimonio attraverso la sottoscrizione di un falso testamento olografo. Dagli accertamenti svolti, è emerso che gli indagati avevano soggiogato l’anziana che versava in evidente stato di timore e terrore, prendendone completamente il controllo delle disponibilità economiche. Difatti, l’esame delle movimentazioni bancarie sui conti correnti dell’anziana ha evidenziato che dal momento in cui gli indagati erano improvvisamente comparsi nella vita della donna, i prelievi dai conti della stessa si erano decuplicati.

Per questo motivo, già nel corso delle indagini, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria venne nominata un’amministratrice di sostegno e veniva eseguito un primo decreto di sequestro preventivo di rapporti bancari e finanziari intestati alla stessa con il quale sono stati vincolati conti correnti, titoli ed obbligazioni per quasi 2 milioni di euro. Ma i tre avevano progettato un piano che venne alla luce dopo la morte dell’anziana. Presentarono, infatti, un testamento olografo che li vedeva nominati eredi universali. Sulla base degli elementi acquisiti nel corso delle indagini è apparso del tutto inverosimile che la stessa avesse potuto nominare quali eredi universali gli indagati, facendo ritenere il testamento frutto di ripetute pressioni e condizionamenti. Sulla base di tali indagini, il Sostituto Procuratore Sarah Caiazzo, che ha diretto le indagini svolte dai finanzieri, ha richiesto ed ottenuto un ulteriore decreto di sequestro preventivo di 21 immobili e 10 ettari di terreni di proprietà della defunta, per un valore stimato di oltre 1,5 milioni di euro.

I tre indagati, R. C. di 73 anni 73, C. R. di 54 anni e R. A. di 21 anni, dovranno ora rispondere dei reati di circonvenzione di incapace, falsità in testamento olografo, falso in scrittura privata e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale.

 

 

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