“Sono onorata di accogliere questo impegno di cui i colleghi della Commissione, all’unanimità, hanno ritenuto d’investirmi”, così il deputato FdI all’Ars, On. Elvira Amata, commenta la sua elezione odierna a Presidente della Commissione Statuto. “La Regione Siciliana rappresenta un’eccezione straordinaria nell’ordinamento italiano. Il nostro Statuto costituisce uno strumento grazie a cui la nostra terra potrebbe godere di misure in grado di affrontare le criticità della Sicilia, i cui problemi e le cui chance sono decisamente diverse da quelle delle altre realtà italiane e nello specifico anche del mezzogiorno. La questione meridionale continua ad insistere da tempi immemori e senza una soluzione concreta, ad oggi. Un paradosso incredibile al quale è tempo di dare risposte”, afferma la parlamentare di Fratelli d’Italia. “È noto che alcune prerogative statutarie non sono ancora adesso applicate.
Bisogna discutere praticamente i modi per attuare delle migliorie al nostro Statuto che siano in grado di fornire risposte alle sempre più stringenti richieste di una regione caleidoscopica, dalle moltissime peculiarità geografiche, culturali, artistiche e persino sociali. Il tutto senza tralasciare i tempi sempre più frenetici nei quali viviamo e che ci impongono non solo interlocuzioni continue con l’Europa e l’estero in generale ma soprattutto una capacità nel competere con i mercati internazionali sotto tutti i punti di vista”. In merito alle recenti polemiche circa la composizione dell’ufficio di presidenza, commenta infine: “Fratelli d’Italia è sí un partito sovranista, ma la sovranità a cui guardiamo è quella del popolo, non certo di un centralismo romano dispotico e burattinaio. Roma riteniamo sia e debba essere una matrice in grado di dare una seria guida alle locomotive che, autonomamente, possono e devono seguire un percorso di crescita e sviluppo. Pensiamo a lavorare sinergicamente per uno scopo che sono certa è comune: lo sviluppo della nostra terra. Gli atti che saranno esitati dovranno essere condivisi ed elaborati senza lasciare che sovrastrutture e contrapposizioni strumentali abbiano la meglio. Questa è una commissione diversa da tutte le altre e grazie al nostro lavoro possiamo davvero fare la differenza. Sono certa che agiremo tutti responsabilmente”.