In via contrada Petrazza numerosi residenti, da ormai quattro mesi circa, registrano la totale assenza di approvvigionamento idrico nelle proprie abitazioni. Sembra che il problema sia da attribuire ad un tubo rotto che disperde il prezioso liquido lungo il proprio percorso. Un enorme disagio per i residenti, che sono costretti ad una vita non degna di un paese civile ed avanzato economicamente e tecnologicamente.
I residenti denunciarono già il disagio e chiedevano di intervenire anche a proprie spese per riparare la condotta, senza però ricevere alcuna risposta concreta fino ad oggi. Sono stati interpellati nei mesi, l’ A.M.A.M. e la Polizia municipale, ma la situazione è ancora critica ed in piena stagione estiva vivere senza acqua è pressoché impossibile.
Sulla vicenda è intervenuto il Consigliere della III Circoscrizione Cosimo Oteri che ha scritto all’Amam e all’assessore ai lavori pubblici: “La sospensione della fornitura di acqua a diverse famiglie di “obbedienti civili” -ha affermato Oteri- deve considerarsi illegittima perché vìola il diritto, riconosciuto espressamente anche ai morosi, di avere garantito il minimo vitale di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali per la sopravvivenza, diritto da ritenersi immediatamente precettivo perché rientrante in quella tutela dei diritti fondamentali dell’uomo garantita e riconosciuta dagli artt. 2 e 36 della Costituzione.
Per quanto sopra esposto, ritenendo, che il comportamento di A.M.A.M.. integri una violazione dei diritti fondamentali dell’uomo, come riconosciuti dalle convenzioni internazionali e dalla nostra Costituzione, e sia lesivo del diritto alla salute e a quello di vedersi riconosciuta una libera e dignitosa esistenza”.
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