l’arrestato è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi
I Carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo messinese, già noto alle forze dell’ordine, per tentato omicidio commesso con un accoltellamento ai danni del cugino.
Dopo la segnalazione giunta al 112 dai sanitari del 118 che hanno riferito di aver soccorso un uomo ferito con un coltello, i militari si sono recati a Camaro.
Le attività investigative dei Carabinieri compiute nell’immediatezza, anche attraverso le testimonianze raccolte, hanno permesso di risalire all’autore del delitto. Si tratta del 33enne messinese Giuseppe Santamaria, già noto alle forze dell’ordine, cugino della vittima. Sono pertanto scattate le ricerche che hanno consentito in breve tempo di rintracciare l’aggressore a Mangialupi, presso l’abitazione di una zia. Alla vista dei militari l’uomo, ancora sporco di sangue, ha tentato la fuga nelle aree prospicenti all’abitato. Il 33enne è stato prontamente bloccato dai Carabinieri ai quali ha riferito di essere stato l’autore dell’accoltellamento del cugino.
Nel prosieguo dell’attività investigativa, i Carabinieri, hanno accertato che le ragioni della lite erano riconducibili a sfere passionali, cause di vecchi ancori. E’ stata rinvenuta l’arma del delitto consistente in un coltello da cucina recante evidenti tracce ematiche, della quale l’aggressore si era liberato lungo la sua fuga, gettandolo in un tombino.
Pertanto l’arma del delitto è stata sequestrata e il 33enne arrestato, in flagranza di reato, per tentato omicidio. Ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.