La Cisl chiede l’attivazione di un tavolo tecnico e un confronto con le parti sociali
«Si apra subito un tavolo tecnico per capire quali sono i problemi, le motivazioni e le possibili soluzioni per la carenza di personale e di domande, nonostante i numerosi bandi, che l’Asp registra per il Pronto Soccorso dell’Ospedale Cutroni Zodda di Barcellona». A chiederlo è la Cisl di Messina, attraverso il suo segretario generale Antonino Alibrandi, insieme ai segretari generali di Cisl Fp Giovanna Bicchieri, Cisl Medici Giuseppe Costa e Fnp Cisl Giovanni Ammendolia.
«Non possiamo entrare nei dettagli perché non abbiamo contezza di quanto realmente deciso – affermano i sindacalisti della Cisl – ma continuiamo a registrare scelte e modalità calate dall’alto, senza un confronto preventivo con le parti sociali. Un atteggiamento che riteniamo pericoloso. Eppure, presso l’Asp è attivo il Tavolo provinciale della Salute realizzato proprio per analizzare le condizioni della sanità alla luce delle esigenze della popolazione. Non si comprende perché questi argomenti non vengano trattati anche in quella sede».
Per la Cisl e le federazioni Cisl FP, Cisl Medici e Fnp Cisl i rischi sono anche altri. «Vengono spese ingenti risorse economiche con il pericolo che non portino ad una stabilità del servizio per il futuro, senza avere una visione complessiva che deve comprendere anche i progetti per la Sanità previsti nell’ambito del Pnrr. È come se si lavorasse a compartimenti stagni».
Per la Cisl bisogna avere chiaro «che gli investimenti sulla sanità devono avere una strategia, quella che serve a superare lo stato di emergenza attuale, anche con la compartecipazione delle strutture private, ma che potenzi i servizi della sanità pubblica».