A beneficiare delle agevolazioni saranno le imprese siciliane con un numero di dipendenti non superiore a cinque
Nuove misure e più vantaggiose in tema di agevolazioni e contributi alle imprese artigiane siciliane per migliorare la competitività. Il tetto del programma di spesa ammissibile, nel nuovo avviso Crias del Fondo ripresa artigiani – la cui dotazione finanziaria è di 34 milioni di euro – aumenta passando da 50 a 200mila euro con la possibilità di finanziare anche le spese per l’avvio delle attività in franchising e contestualmente riduce a 250 euro l’importo minimo dei documenti di spesa agevolabili.
L’aumento del tetto di spesa ammissibile è il risultato delle modifiche sostanziali apportate dal governo regionale alla misura, a valere sul Po-Fesr 2014/2020, destinata al sostegno delle imprese artigiane dell’Isola per rendere maggiormente appetibili le agevolazioni del “Fondo ripresa artigiani”.
L’agevolazione prevista per gli artigiani è di importo compreso tra 10 mila e 200 mila euro, con finanziamenti a tasso agevolato per coprire l’80 per cento delle spese ammissibili, assieme a contributi a fondo perduto pari al 20 per cento delle somme concesse (fino a un massimo di 5 mila euro).
“Le modifiche sono il frutto del confronto con le associazioni di categoria e – spiega l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano – rappresentano una risposta concreta alle necessità manifestate da un comparto come quello artigiano che conta quasi 80mila imprese”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Cda della Crias, la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane, Clemente Carta, secondo cui “le modifiche apportate potranno essere richieste anche dalle imprese che hanno già presentato l’istanza, quindi retroattività assoluta che sarà fondamentale per non penalizzare alcuna impresa”.
A beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura saranno sempre le imprese artigiane con sede legale o operativa in Sicilia, iscritte all’Albo delle imprese artigiane presso le Camere di Commercio, che non risultano sospese o inattive, con un numero di addetti non superiore a 5 e un utile netto al 31 dicembre 2019 fino a 30 mila euro.
Le imprese potranno così presentare progetti di investimento aziendale finalizzati al miglioramento della competitività, all’introduzione di soluzioni innovative e al miglioramento delle strategie commerciali. Le modifiche introdotte con l’avviso pubblicato sul sito istituzionale della Crias potranno essere estese anche alle imprese che hanno già fatto richiesta di agevolazione.
La presentazione delle domande di agevolazione avverrà a partire dalle 11 del 7 settembre 2022 mediante la piattaforma digitale accessibile dal sito www.crias.eu previa registrazione.