Uno degli aggressori ha anche speso la propria caratura criminale di appartenenza a noto clan mafioso messinese
Nonostante era stata decisa una razionalizzazione nella distribuzione dell’acqua, pretendevano con minacce di avere la fornitura in uno stabilimento balneare. I due sono stati arrestati per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e interruzione di un pubblico servizio.
E’ accaduto in un comune della zona tirrenica dove l’Amministrazione comunale aveva programmato le attivitĂ di rifornimento di acqua delle diverse aree cittadine. Sulla base di prenotazioni e prioritĂ si cercava di assecondare le R.S.A., le famiglie con disabili e, di seguito, le attivitĂ commerciali.
Durante le operazioni di rifornimento di acqua potabile in un condominio, due amministratori comunali presenti sono stati contattati da due soggetti per ottenere la fornitura idrica un uno stabilimento balneare.
In un crescendo di gesti intimidatori, i due amministratori sono stati apertamente minacciati ed aggrediti. Uno degli aggressori ha anche speso la propria caratura criminale di appartenenza a noto clan mafioso messinese.
Le indagini successive hanno permesso di verificare che gli amministratori, pressati dalle costanti minacce, avevano sospeso il rifornimento in corso e dirottato l’autobotte allo stabilimento balneare.
Pertanto gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato i due individui che sono stati ristretti ai domiciliari. Uno dei due si era reso irreperibile ed è stato arrestato nella tarda serata di ieri.