Chiamano i Carabinieri per chiedere aiuto, ma i militari si rendono conto che i due stavano delirando. Dopo una perquisizione è stata rinvenuta droga e armi da sparo. Per il 31enne Roberto Leo, sono scattate le manette ed è stato rinchiuso in carcere, mentre la sua compagna, la 29enne G.G., è stata allontanata dal territorio del Comune di Milazzo con conseguente imposizione del divieto di accesso nel predetto territorio ed annesso obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’episodio risale alla notte tra il 7 e l’8 dicembre 2016, quando i due contattarono i carabinieri sostenendo che all’interno della loro casa ci fosse una donna nascosta dietro un vano di cartongesso, aggiungendo che all’interno di un vaso per piante erano presenti dei peluche con conficcati all’interno degli spilli con cui avrebbero celebrato delle macumbe nei loro confronti. Accertata l’assenza di intrusi all’interno della casa e verificata la presenza, di alcuni peluche appartenenti, probabilmente, al figlio minore dei due conviventi, i militari, insospettiti dall’atteggiamento palesemente delirante degli stessi, effettuarono una perquisizione rinvenendo 7,00 grammi di polvere bianca a base di mannitolo e lidocaina e 7,00 grammi di polvere a base di lidocaina, ovvero sostanze generalmente utilizzate per la raffinazione e/o taglio della cocaina in purezza, un pianale in vetro recante tracce di stupefacente del tipo cocaina, vari teli in nylon e nastro da imballaggio contenenti tracce di stupefacente del tipo cocaina, due bilancini di precisione nonché, abilmente occultata, una carabina ad aria compressa abusivamente modificata e capace di generare una potenza esplosiva pari a 22 joule circa.