I vertici dell’Acr Messina hanno dichiarato di volere disputare un campionato diverso rispetto ai due precedenti
Al Marina del Nettuno si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del direttore sportivo e dell’allenatore dell’Acr Messina. Il primo a prendere la parola è stato il presidente Pietro Sciotto che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa dopo aver fatto un excursus di quanto accaduto dalla sua ultima conferenza stampa del 24 maggio scorso. Il patron del Messina ha anche parlato della trattativa con Fabrizio Mannino: “La prima proposta è arrivata a dicembre dove si evinceva che io avrei dovuto dare la squadra e un milione di euro. Ad aprile arriva un’altra proposta: io avrei azzerato tutti i debiti e lui mi avrebbe corrisposto una x somma. Il giorno dopo chiedo ai suoi collaboratori una fideiussione a garanzia, ma loro hanno rifiutato. Successivamente decido di iscrivere la squadra e lui ha continuato a fare spettaoclo in città. Gli chiedo se fosse ancora interessato alla società e mi arriva un’altra proposta. Io avrei dovuto dare la società e 500 mila euro. Dico al signor Mannino che sono disposto a un pubblico dibattito per dimostrare quanto sto affermando”. Il presidente Sciotto ha poi ribadito che se entro domani a mezzogiorno dovesse arrivare una proposta concreta di tre milioni di euro sarebbe disposto a cedere la società priva di tutti i debiti.
Il massimo esponente dell’Acr Messina è cosciente che il prossimo campionato di serie C sarà tosto: “Quest’anno sarà una B2 e io non voglio soffrire come gli scorsi anni. I due tornei di Serie C sono costati due milioni e mezzo ciascuno. Altre società con questa cifra hanno galleggiato nelle zone alte della classifica. Questo significa che abbiamo speso male”. Il presidente ha fatto una promessa ben precisa ai tifosi: “ Da 7 anni chiedo un attaccante da 15 gol e finora non è mai arrivato. Lo scorso anno con i soldi spesi per Curiale e Grillo lo avremmo avuto, spero che quest’anno finalmente possa essere accontentato”. C’è stato anche tempo per un appello a Pietro Franza: “Pietro hai sempre detto che darai un contributo importante a chi vuole investire nel calcio a Messina. Io lo sto facendo, quindi ti chiedo di partecipare e aiutare il Messina Calcio”.
Pietro Sciotto ha poi voluto chiarire che quest’anno l’Acr Messina avrà un suo settore giovanile che sarà curato dal Camaro, ma sarà di proprietà del Messina Calcio. Infine il capitolo impianti sportivi: “Avevo chiesto al sindaco di essere presente oggi a questa conferenza stampa. Ma non voglio fare polemicha perché lui è sempre stato disponibilissimo. Ho chiesto al primo cittadino la data quando potremo entrare al Franco Scoglio, altrimenti non potremmo programmare nulla. Sarebbe anche il caso che si ampliasse l’agibilità per gare importanti come con il Catania e si attivassero i tornelli per evitare l’ingresso di tantissime persone non paganti, come è accaduto con la Gelbison”.
Poi è stato il turno di un emozionatissimo direttore sportivo Domenico Roma: “Non voglio fare proclami, quello che posso promettere è l’impegno e il lavoro in una piazza storica come quella di Messina. Tornare qui come direttore sportivo è emozionante. So che ci vorrà tanto impegno, credo di poter dimostrare chi sono. In questo momento sto cercando di formare una squadra pronta per il ritiro. Lo slittamento dei campionati ci aiuterà e spero di portare il famoso attaccante che potrà garantisce 15 gol. Conosco benissimo come fa giocare la squadra Giacomo Modica e io farò il massimo per dargli ciò che chiede. Spero che la piazza passi dallo scetticismo alla tranquillità con l’unica formula che conosco: lavorare”. Il ds ha sottolineato l’importanza dei giovani in chiave minutaggio ma ha aggiunto che quest’anno il presidente ha aggiunto un budget per acquistare giovani interessanti: “Non ha senso valorizzare calciatori di altre società e l’anno successivo vederli andare via”. Domanico Roma ha confermato che oltre Emmausso hanno già firmato anche Manetta e Lia. Infine un accenno anche sui calciatori sotto contratto: “Loro sono calciatori del Messina e fino a quando non manifesteranno l’intenzione di andare via e arriveranno offerte concrete, rimarranno qui. Sono tutti calciatori forti, ma devono essere convinti di rimanere per lottare per i nostri colori”.
Mister Giacomo Modica ha iniziato il suo intervento facendo una sorte di mea culpa su quanto accaduto in passato quando era a Messina: “Riconosco di avere sbagliato e se tornassi indietro non farei più ciò che ho fatto. L’ho detto anche al presidente e da persone intelligenti ci siamo chiariti subito. Sono fiero di essere tornato in una città che sento mia e che mi ha lanciato nel mondo del calcio. Messina ha una tifoseria eccezionale e merita molto di più. Questa città ha subito tante umiliazioni che non meritava, ma ora la società vuole fare qualcosa di buono. Il presidente in passato ha sbagliato, ma lo ha fatto sempre in buona fede. Adesso proviamo a ripartire insieme remando tutti dalla stessa parte. Io posso garantire professionalità, serietà e lavoro. Stiamo cercando calciatori che hanno voglia di dare un contributo importante e capiscano che i risultati si ottengono con il lavoro. I miei collaboratori non avranno sicuramente nomi importanti, ma sanno che dovranno garantirmi un lavoro H 24”.
Foto Emanuele Villari