Alla fine decide Sciacca, la scuola Leopardi di Minissale chiusa per motivi di sicurezza

Dopo la protesta dei genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo Leopardi di Minissale, a seguito della decisione di escludere la scuola dalla prossima tornata elettorale perchè i locali non erano considerati sicuri per gli elettori (mentre per gli studenti sì), l’Ispettorato del Lavoro ha deciso di predisporre la chiusura della scuola con un’ordinanza. Una decisione probabilmente dettata anche dal risalto della vicenda che ha avuto attraverso i media e che forse avrebbe dovuto prendere il Comune, dopo la dichiarazione di un dirigente comunale in Commissione, il quale affermò che non erano previsti terremoti entro gennaio, data in cui sarebbero iniziati i lavori di adeguamento sismico. Adesso però ci sono ben 440 alunni che reclamano il diritto allo studio e che dovranno trovare una sistemazione adeguata per potere proseguire regolarmente l’anno scolastico. Da palazzo Zanca non giungono notizie confortanti. Nonostante siano stati programmati i lavori di adeguamento, che avranno la durata di 18 mesi circa, non è stato ancora trovato un edificio per ospitare gli alunni della scuola Leopardi. Il consigliere della II Circoscrizione, Rosario Santoro ritiene che: “ Gravi responsabilità politiche ed amministrative si sovrappongono e dimostrano ancora una volta come la macchina comunale sia inefficiente e manchi di programmazione. Il Sindaco e gli assessori preposti -ha concluso Santoro- hanno dimostrato per l’ennesima volta di non essere in grado di gestire il Comune di questa città”.