Il Messina è apparso impalpabile e goffo. La Juve Stabia lo ha perforato tre volte
Auteri aveva chiesto un cambio di rotta, ma quella odierna è stata un’altra partita da dimenticare per il Messina. I giallorossi hanno mostrato tutti i limiti tecnici e mentali contro una formazione che ha fatto ciò che ha voluto in campo. La Juve Stabia ha chiuso la pratica già nel primo tempo. Dopo 38 minuti di gioco, infatti, il risultato era inchiodato sul 3-0 e il Messina non ha avuto la forza di reagire.
La prima rete dei padroni di casa arriva all’11’. Silipo calcia un corner e Maggioni inzucca in tuffo portanto in vantaggio la sua squadra: 1-0. Le “vespe” hanno la possibilità di raddoppiare dopo pochi minuti, con Pandolfi, per fortuna Mallamo lo anticipa millimetricamente e mette la sfera in corner. Al 21’ papera difensiva di Angileri che consente a Silipo di incunearsi in area e servire al centro; anche in questo caso l’intervento di Versienti è risolutivo. Dopo il prodigioso intervento difensivo, al 32′ Versienti sbaglia goffamente a centrocampo e fa ripartire i padroni di casa con Pandolfi che appoggia in area per Silipo che non sbaglia: 2-0.
Al 38’ una palombella in area di Berardocco, libera Ricci che da due passi, infila Lewandowsky: 3-0
Nella ripresa i padroni di casa lasciano l’iniziativa al Messina che non riesce a imbastire azioni offensive degne di questo nome. E’, infatti, sempre la Juve stabia ad avere le occasioni più pericolose. Al 62’ i circa 30 tifosi del Messina, hanno pensato bene di abbandonare lo stadio e riprendere la strada del ritorno a casa. La gara si trascina stancamente fino al 93’ quando il direttore di gara mette fine alle ostilità. Juve Stabia batte Messina 3-0 e in casa giallorossa è davvero buio pesto.
