“E’ la mafia che deve avere paura, la colpiremo con legnate ancora più forti”. Lo afferma il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, all’indomani dell’agguato di cui è stato vittima con la sua scorta. “Io non mi fermo – aggiunge – continuerò a fare soltanto il mio lavoro e il mio dovere. Ho riposato e dopo la fase 1, parte la fase due: andare avanti senza fermarsi con maggiore determinazione”.
“Lo Stato c’è, le Istituzioni si stanno muovendo tutte – osserva Antoci – la risposta sarà determinata e confermeremo che c’è una squadra che è più forte: picchieremo duro”. “E’ passata la stanchezza – dice – adesso occorre tenere alta la tensione e continuare a fare squadra: insieme siamo più forti. La mafia ha dimostrato di avere paura e di temerci”. “Lo Stato e le Istituzioni mi sono vicine – ribadisce – non mi sento solo, anzi. Ho dormito bene. Sento la vicinanza di tutti e ricevuto centinaia di telefonate, ma il cellulare era spento e non ho potuto rispondere a tutti.
