Un importante risultato è stato conseguito dai Carabinieri nella giornata di ieri a Sant’Agata di Militello (ME) e Naso (ME), dove, nell’ambito dei controlli serrati che in questi giorni il Comando Provinciale Carabinieri di Messina sta svolgendo con il supporto del Nucleo Investigativo e dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, a seguito dell’attentato perpetrato dello scorso 18 maggio nei confronti del Presidente del “Parco dei Nebrodi”, sono stati sequestrati 13 kg di marijuana e tratti in arresto due persone.
Il primo ad essere stato arrestato è Francesco Nicodemi, 52enne allevatore di Naso, ritenuto responsabile di “produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti”. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aveva occultato in un casolare di sua proprietà ben 13 kg di marijuana essiccata e già confezionata in scatole di cartone, abilmente occultata nel sottofondo di alcuni fusti metallici custoditi in un locale, reso peraltro inaccessibile da una catasta di legname.
Ciò però non è stato sufficiente a evitare che lo stupefacente venisse individuato dai Carabinieri dello squadrone “Cacciatori”, particolarmente specializzati nelle ricerche e nelle perquisizioni, che così hanno recuperato la droga traendo in arresto Nicodemi.
I controlli hanno poi riguardato anche soggetti gravati da provvedimenti a vario titolo restrittivi. In quest’ambito, le verifiche sono state estese anche al porto di Torrenova (ME), dove i Carabinieri della Compagnia di S. Agata di Militello hanno tratto in arresto il 40enne Giuseppe Praticò, per “violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale e ricettazione”.
L’uomo, infatti, nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di p.s. che lo obbligava a non allontanarsi dalla sua abitazione in un certo arco orario della giornata, si era comunque fatto un “giro” in barca. Ad attenderlo al porto di Torrenova però vi erano i Carabinieri di S. Agata di Militello che lo hanno bloccato ed hanno eseguito anche una perquisizione presso la sua abitazione, dove è stata rinvenuta un’ingente quantità di attrezzi da pesca, risultata rubata di recente a Torrenova.
A conclusione delle attività, Nicodemi è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di S.Agata di Militello, mentre Praticò è stato sottoposto agli arresti domiciliari.