Nel giorno della scadenza delle istanze di iscrizione nei tre asili nido comunali di Camaro, San Licandro e Giostra per l’anno 2016/2017 da presentare al Dipartimento servizi sociali di Palazzo Satellite, il consigliere comunale, Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale, in riferimento a quanto rappresentato in oggetto e facendo seguito, altresì, ad una propria precedente interrogazione del 17 settembre scorso, fa presente quanto segue:
Il 20 maggio 2014 furono appaltati i lavori per la realizzazione di un micro asilo nido aziendale nei locali al piano terra di palazzo Zanca, prospicienti piazza Antonello e via Consolato del Mare (i cui lavori, come è noto, hanno suscitato anche qualche polemica per la modifica alla facciata storica del palazzo); ad aggiudicarsi l’appalto era stata la ditta di Giovanni Milone che offrì un ribasso del 48,43%, su un importo a base d’asta di euro 63.252,05, grazie ad un contributo dell’assessorato regionale alla famiglia che comprendeva anche i costi degli arredi e le spese di gestione del primo anno di attività.
Appare superfluo rimarcare che tale struttura rappresenterà una grande opportunità offerta alle mamme lavoratrici del Comune di bambini di età compresa dai zero ai 36 mesi per un totale di 15 unità, ma la valenza sociale di tale novità sarà certamente maggiore se si pensa che questo numero andrà ad incrementare quello degli attuali 94 bimbi ospitati nei Nidi di Camaro, Giostra e San Licandro, attualmente gestiti da un’A.T.I. con lo strumento delle proroghe in attesa dei nuovi bandi (visto che gli attuali risultano essere scaduti già da 5 mesi), che adesso, con la recente approvazione del Bilancio di Previsione 2015, dovrebbero essere posti in essere.
Nell’ultima interrogazione del 17 settembre scorso, il consigliere comunale Libero Gioveni aveva evidenziato all’Amministrazione la sofferta ma necessaria estromissione dal servizio da parte del nuovo gestore di alcune educatrici (le cosiddette “precarie storiche”), che quindi, così come auspicato anche dalla disponibile assessore Santisi nel rispondere in aula alla mia prima interrogazione, potrebbero essere reintegrate, appunto, nel nuovo micro nido di palazzo Zanca, con la viva speranza che la nuova struttura possa aprire finalmente i battenti.
Pertanto Gioveni reitera l’istanza al sindaco e all’assessore competente per sapere: Quando sarà effettivamente consegnata la nuova preziosa struttura; come essa sarà gestita, anche alla luce dei nuovi bandi che interesseranno gli attuali tre Nidi comunali, posto che la si voglia aggiungere a questi tre plessi già rodati.
